Nella scorsa puntata della trasmissione Chi l'ha visto si sono approfonditi i casi della scomparsa di Roberta Ragusa e di Guerrina Piscaglia e quello dell'omicidio di Concetta Conigliaro. Le ultime news fornite da Chi l'ha visto in merito alla scomparsa della Ragusa ci dicono che gli inquirenti hanno immesso negli atti la conversazione avvenuta tra Antonio Logli e Sara Calzolaio riguardo i disegni animati che erano stati mandati in onda proprio da Chi l'ha visto per illustrare la testimonianza di Loris Gozi, il supertestimone del caso. In tali cartoni animati, così definiti da Logli, veniva ricostruito ciò che Loris Gozi aveva raccontato di aver visto la sera della scomparsa di Roberta Ragusa ovvero prima Logli e poi lo stesso litigare animatamente con una donna.

Gli inquirenti hanno poi depositato un'altra prova ovvero quella di un dialogo tra Logli e un dipendente della sua autoscuola che raccontava di quanto detto da Gozi nell'intervista a Chi l'ha visto.

Nella scorsa puntata di Chi l'ha visto si è parlato nuovamente del caso di scomparsa di Guerrina Piscaglia. L'operatore di Chi l'ha visto che indaga sul caso della Piscaglia ed aspettava che alla canonica di Ca Raffello arrivasse Padre Graziano, è stato aggredito verbalmente da Padre Faustino che al momento è il reggente della canonica del paese. Il cameraman però era stato già minacciato in precedenza da un altro uomo che gli aveva intimato di non farsi più vedere altrimenti l'avrebbe ammazzato.

In seguito alla minaccia di quest'uomo è arrivato Don Faustino a tutta velocità con la sua auto ed uscendo dalla sua vettura ha spinto e insultato il cameraman della trasmissione chiedendogli di spegnere la videocamera e di lasciarlo definitivamente in pace in quanto in quel modo la sua immagine sarebbe stata compromessa per sempre.

Nella puntata di Chi l'ha visto del 9 ottobre si è approfondito anche il caso di Concetta Conigliaro, la donna uccisa e poi bruciata nella campagne di San Giuseppe Jato. Per l'omicidio della donna è stato arrestato il marito nel mese di giugno 2014 ma nei giorni scorsi sono stati arrestati anche altri due uomini ovvero Antonino e Vincenzo Caltagirone rispettivamente figlio e padre.

Salvatore Maniscalco, il marito della donna, denunciò la scomparsa il 23 aprile ma poi l'8 giugno è crollato ed ha confessato il suo barbaro crimine. Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno anche trovato a casa dell'uomo delle taniche di benzina uguali a quelle ritrovate a Contrada Giambascio dove vi erano i resti della povera Concetta in fusto metallico che sarebbe stato poi preso dai due uomini arrestati di recente.