Per quanto riguarda il caso di Elena Ceste, news arrivano da parte dell'Ansa che sottolinea come stamattina sia stato notificato un avviso di garanzia al marito della donna di Costigliole d'Asti con accuse assolutamente pesanti: si parla infatti di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Era del resto chiaro come la scoperta del corpo e la successiva analisi del Dna, che ha svelato come purtroppo appartenesse a Elena Ceste, avrebbero dato una svolta decisiva alle indagini. Certo, a questo punto, gli inquirenti si trovano a dover ricominciare daccapo e quindi bisognerà seguire con attenzione la strada che prenderanno.
Elena Ceste news: le accuse al marito sono di omicidio volontario e occultamento di cadavere
Secondo quanto riportato dall'Ansa, la notifica del provvedimento giudiziario a Michele Buoninconti, il marito di Elena Ceste, è stato notificato in mattinata dai Carabinieri di Canelli. Si tratta di un'accusa di omicidio volontario e di occultamento di cadavere, insomma i capi di imputazione più pesanti in casi del genere. Insomma, sembra andare sempre più in secondo piano l'ipotesi del suicidio. La svolta nelle indagini si è avuta quando è stato ritrovato lo scorso 18 ottobre un cadavere in avanzato stato di decomposizione a circa un chilometro dalla casa da cui si sarebbe allontanata la donna.
Dopo l'esame del Dna che ha dato esito positivo, è prevista per domani l'autopsia sul corpo, per provare ad accertare altre evidenze in vista delle indagini. L'esame sarà effettuato domani da Romanazzi, il direttore della medicina legale di Alba (Cuneo), il quale ha ricevuto il mandato dalla Procura d'Asti.
Elena Ceste news: la solidarietà sul web e la voglia di giustizia
Erano in molti che sospettavano una fine tragica a quello che, fino a qualche giorno fa, era semplicemente un caso di scomparsa.
Elena Ceste, la madre di Costigliole d'Asti, difficilmente si sarebbe allontanata volontariamente, lasciando i figli ai quali era molto legata. E così sul web corre la solidarietà ma anche la voglia che si faccia chiarezza e giustizia su questa morte violenta. Morena Daidda, amica della donna, promette battaglia sul suo gruppo Facebook, 'Insieme per Elena Ceste, insieme per la verità'.
Le sue parole sono molto dure, dice che questo non è il momento delle lacrime ma soltanto della giustizia. Di una giustizia che deve far tremare chi è stato capace di commettere un omicidio tanto efferato.