Le indagini per il delitto di Elena Ceste proseguono incessantemente e, a quanto pare, il cerchio si sta stringendo sempre di più verso colui che, al momento, risulta essere l'unica persona indagata, il marito della povera donna, Michele Buoninconti, nei confronti del quale la procura di Asti ha ipotizzato le ipotesi di omicidio ed occultamento di cadavere.

L'autopsia tende ad escludere le ipotesi di morte accidentale e naturalmente quella del possibile suicidio: le testimonianze che sono state raccolte, negli ultimi giorni, parlano di un Buoninconti visibilmente alterato con chi si stava occupando della ricerca del cadavere.

L'uomo indicava di cercare nei pressi della chiesa e non attorno a quel canale dove poi si sarebbe trovato il cadavere di Elena Ceste.

Un altro mistero da risolvere è quello legato al messaggio inviato sul telefonino del medico della donna, in cui veniva detto che quella mattina del 24 gennaio, Elena Ceste era stata trascinata con la forza nella chiesa del paese. chi ha mandato quell'sms? Chi si nasconde dietro il nome de 'il rivelatore'? E' lo stesso Michele Buoninconti o un'altra persona? E' solo un testimone di qualcosa che ha visto oppure è il responsabile della morte della donna?



Altri elementi sono in fase di accertamento da parte dei carabinieri, come quello relativo alle possibili relazioni extraconiugali di Elena Ceste con un amico d'infanzia: sembra che la donna avesse, per un certo periodo di tempo, seppur limitato, intrattenuto un rapporto con questa persona sino ad arrivare ad alcuni incontri sporadici che, a quanto sembra, però terminarono presto, proprio perchè la donna temeva la gelosia del marito. 

Ultime novità caso Elena Ceste a Mattino 5, 4 novembre

Le ultime notizie diffuse questa mattina dalla nota trasmissione 'Mattino 5' riguardano Michele Buoninconti che questa mattina, 4 novembre, è tornato regolarmente al lavoro e alla vita di tutti i giorni, quella che conduceva anche prima del ritrovamento del corpo di Elena Ceste.

Il congedo di dieci giorni chiesto dopo il ritrovamento del corpo è scaduto: gli amici dell'uomo lo descrivono come una persona tutt'ora tranquilla che non ha contattato il proprio avvocato e che non ha voluto nemmeno nominare i periti di parte, continuando a ribadire la propria innocenza. Intanto, però, sono diverse le persone che si sono 'allontanate' dall'uomo per il timore che possa essere lui l'omicida.