Le indagini relative al delitto del povero bimbo di Santa Croce Camerina, Andrea Loris Stival, sono arrivate ad una svolta importante, così come viene dettagliatamente spiegato dal settimanale 'Giallo' che ha fatto il punto della situazione, soprattutto in merito a sei principali indizi che, secondo gli inquirenti, indicherebbero la madre, Veronica Panarello, quale responsabile del delitto.

Quali sarebbero questi sei elementi che incastrerebbero la mamma di Loris? Innanzitutto, partiamo dalle telecamere, il primo indizio, anche in ordine di tempo, che è stato preso seriamente in considerazione: le immagini che sono state riprese dalle telecamere sparse per Santa Croce Camerina avrebbero ricostruito i movimenti di Veronica Panarello in quella tragica mattina del 29 novembre.

Secondo elemento, le fascette di plastica. Gli esami effettuati sul corpo del piccolo Loris hanno stabilito che, ad ucciderlo, sia stata proprio una fascetta di plastica, di quelle comunemente usate dagli elettricisti: ebbene, a casa di Veronica sono state ritrovate delle fascette compatibili a quelle che potrebbero essere state usate per l'omicidio. Terzo elemento, le forbici: in queste ultime ore, le forbici sono oggetto di ulteriori esami, soprattutto per quanto riguarda le tracce biologiche che sono state rinvenute sull'utensile e che potrebbero ricondurre all'assassino.

Loris Stival: telecamere, fascette, forbici, testimonianze, parenti e passato contro Veronica?

Quarto elemento, le testimonianze dei vicini di casa.

A quanto parte, la famiglia Stival non era proprio di quelle in stile 'Mulino Bianco', visto che i vicini hanno raccontato di sentire spesso litigare Veronica e Loris. In più, c'è chi avrebbe visto la donna mentre quella stessa mattina era indaffarata a stendere gli slip di Loris, proprio intorno alle 9.30. 

Quinto elemento da non sottovalutare, il giudizio dei parenti, primo fra tutti, il marito Davide Stival.

L'uomo, che dovrebbe essere proprio colui che dovrebbe prendere le difese della moglie ed esser l'ultimo a pensare in merito ad una sua colpevolezza, è, per assurdo, una delle persone che crede di meno alla sua innocenza.

Sesto ed ultimo elemento, il passato di Veronica: l'equilibrio psicologico precario della donna l'ha indotta a tentare per due volte il suicidio e alcune persone che l'hanno conosciuta durante la sua gioventù, l'hanno descritta come una ragazza poco credibile. 

Questi sei elementi si riveleranno decisivi per determinare la colpevolezza di Veronica Panarello? Oppure la difesa riuscirà a demolire, uno ad uno, il supporto di tali indizi?