Non c'è stato nessun messaggio di urgenza o di emergenza del tipo 'May Day May Day' è stato ricevuto dal controllore aereo. Sono le parole del Procuratore di Marsiglia, Brice Robin, durante la conferenza stampa che si è conclusa pochi istanti fa e che ha voluto chiarire le dinamiche della sciagura aerea dell'Airbus A320, schiantatosi nelle Alpi qualche giorno fa. Una conferenza stampa particolarmente interessante perchè ha rivelato dei particolari inediti e, se vogliamo, ancora più inquietanti, sugli ultimi istanti di vita delle persone che si trovavano a bordo di quell'aereo.
Non è stata data, inoltre, alcuna risposta agli appelli dei controllori di volo rivolti ai piloti dell'Airbus A320. L'interpretazione più logica che possiamo dare, ha detto Brice Robin, è che il co-pilota, attraverso un assenso volontario (ha ripetuto per ben due volte questo punto, un assenso volontario) abbia rifiutato di aprire la porta al comandante di bordo e abbia azionato il pulsante che ordina la perdita di quota dell'aereo. 

Airbus A320 Germanwings: decisione volontaria del pilota di perdere quota e schiantarsi contro la montagna

Ricordiamo ai nostri lettori che l'aereo AirBus A320 della Germanwings, nel giro di soli otto minuti, è passato da un'altezza di 30.000 piedi (12 mila metri in altezza) a soli duemila metri e che la montagna in cui è avvenuto il tremendo impatto era ad oltre 2500 metri. Dunque, il pilota avrebbe azionato quel bottone relativo alla perdita di quota dell'aereo per una ragione, al momento, completamente sconosciuta a coloro che si stanno occupando delle indagini. L'elemento più sconcertante, comunque, è rappresentato dal fatto che l'intenzione del pilota fosse quella di distruggere volontariamente l'Airbus A320 della Germanwings. Non ci resta che chiedersi: perchè tutto questo? Per quale motivo il pilota avrebbe deciso di puntare dritto verso la montagna? L'ombra della ragione terroristica sembra avanzare di giorno in giorno: proprio quella che nessuno di noi vorrebbe mai accettare.