Il prossimo 27 aprile ci sarà l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere di Mapello accusato di aver ucciso, la sera del 26 novembre del 2010, la povera Yara Gambirasio. Come senz'altro saprete, l'uomo, in carcere dal 16 giugno 2014, continua a professare la propria innocenza, nonostante pendano su di lui indizi particolarmente gravi come il DNA ritrovato sui leggings della ginnasta tredicenne e le immagini della videosorveglianza che hanno ripreso il suo furgone, passare più volte nei pressi della palestra.
Inoltre, gli inquirenti hanno scoperto, secondo i risultati delle perizie informatiche effettuate sul PC di Bossetti, che le parole chiave più frequenti delle ricerche Google del carpentiere erano 'ragazzine, tredicenni, vergini, rosse': ne emerge, quindi, un ritratto per nulla lusinghiero sotto il profilo umano, oltre ad un altro elemento negativo che si va ad aggiungere agli altri indizi.
Delitto Yara Gambirasio: Bossetti spiava il profilo Facebook della figlia del vicino di casa
A questo proposito, il settimanale 'Giallo' ha intervistato Walter Gambirasio, il vicino di casa di Bossetti, balzato agli onori della cronaca in quanto le perizie informatiche effettuate sul traffico Facebook del muratore di Mapello hanno evidenziato numerose visite al profilo della figlia dell'uomo, Ilaria Gambirasio che, all'epoca, nel 2010, aveva quattordici anni e quindi quasi coetanea della povera Yara. Precisato il fatto che non esiste alcuna parentela tra le due famiglie, Walter Gambirasio ha rilasciato durissime affermazioni nei confronti di Massimo Bossetti: 'Anche se non mi piaceva - ha detto l'uomo - non mi sarei potuto mai immaginare che potesse finire in carcere con un'accusa del genere'. Naturalmente, aver scoperto che Bossetti 'curiosava' spesso e volentieri nel profilo Facebook della figlia, non gli ha fatto certamente piacere: 'Non mi sono mai fidato di lui e venire a sapere che quell'uomo spiava le fotografie di mia figlia mi fa venire i brividi - afferma il vicino di casa del muratore che tira un sospiro di sollievo per averla scampata per un pelo, visto che la figlia Ilaria avrebbe potuto fare la stessa fine della povera Yara Gambirasio.
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