Il 21 marzo 2015 alle 10.00 i cittadini di Roma Est si sono dati appuntamento in Via di Borghesiana, angolo Via Andria, per gridare a unisono "No all'Ecomostro in Via Rocca Cencia". Il serpente umano ha attraversato una buona parte di Via Polense per ricongiungersi con gli abitanti di Castelverde, Colle del Sole e zone limitrofe e convogliare tutti insieme in Via Rocca Cencia, sul luogo incriminato, dove hanno allestito un banchetto e raccolto firme da presentare all'Assessore dell'Ambiente Estella Marino.

Dove eravamo rimasti

Il 10 marzo 2015 il sit-in di protesta è arrivato in Campidoglio, dove una rappresentanza di 200 persone ha manifestato pacificamente contro il biodigestore di Rocca Cencia. I comitati di quartiere sono riusciti a incontrarsi per qualche minuto con l'Assessore all'Ambiente e Rifiuti di Roma Capitale, Estella Marino, che ha fissato con loro un incontro per il 23 marzo 2015 presso il Dipartimento Tutela Ambiente, appuntamento rimandato poi al 26 marzo 2015, luogo da destinarsi. Nel frattempo i cittadini di Roma Est non sono stati con le mani in mano e si sono mobilitati, scendendo per strada il 21 marzo 2015.

La manifestazione del 21 marzo 2015

I cittadini di Roma Est, sabato 21 marzo 2015 alle ore 10.00 si sono dati appuntamento in Via Borghesiana, angolo Via Andria per dire No all'ecomostro di Via Rocca Cencia.

Ogni quartiere ha mostrato il suo disappunto come ha creduto necessario. C'è chi si è presentato indossando le maschere antigas, chi addirittura ha sfilato per le strade portando sulle spalle una bara, in rappresentanza di tutte quelle persone che in futuro potrebbero morire, uccise dai gas tossici emessi dal biodigestore. 10 mila persone di tutte le età, e di tutti i ceti sociali, in maniera composta, ma compatta hanno bloccato per ore la via Prenestina, mandando in tilt il traffico.

Cosa chiedono i cittadini di Roma Est

Da mesi è disponibile online il manifesto, dove i residenti di Roma Est chiedono alle autorità comunali che venga dismesso il polo impiantistico di lavorazione dei rifiuti di Rocca Cencia.

E' necessario inoltre un intervento tempestivo per bonificare l'intero quadrante di Roma Est. Di recente sono stati rinvenuti a cielo aperto una discarica di lapidi cimiteriali e scarti di materiale sanitario.

Bisogna monitorare l'evolversi di alcune patologie (tumorali, tiroidee, allergie infantili, malformazioni, leucemie) nelle zone sottoposte a indagine. Viene sollecitato, oltre al resto, anche il monitoraggio dell'inquinamento dell'aria e dell'acqua nelle zone vicine agli impianti di smaltimento rifiuti del quadrante Roma Est.

Se da una parte il Sindaco Ignazio Marino e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti portano avanti il progetto, i cittadini di Roma Est, fronteggiano l'indifferenza capitolina, usando tutti i mezzi leciti, dalle manifestazioni alle denunce mediatiche, tutto, per bocciare la costruzione del biodigestore. Per chi fosse interessato può partecipare, firmando la petizione disponibile online.