Mentre nel suo appartamento era in corso una perquisizione da parte della polizia, l'uomo avrebbe eluso la sorveglianza degli agenti, e si sarebbe gettato improvvisamente da una finestra del quinto piano, morendo sul colpo. L'episodio è accaduto la scorsa settimana, alla periferia della città di Bologna, in Via Cassoni. Secondo le prime sommarie ricostruzioni dell'accaduto, l'indagine era iniziata dal fermo di una giovane ragazza con precedenti penali,  già conosciuta dagli uomini del commissariato; la donna, trovata in possesso di sostanza stupefacente, aveva indicato l'algerino come suo fornitore di cocaina.

Quando gli agenti si sono recati sul luogo, l'uomo avrebbe inizialmente opposto resistenza all'ingresso dei poliziotti nell'appartamento, che, spingendo con forza la porta, sarebbero riusciti a entrare.

Due poliziotti avrebbero iniziato la perquisizione dell'appartamento, mentre, altri due colleghi che si trovavano in appoggio all'esterno dell'edificio, avrebbero rinvenuto nel cortile del palazzo una busta di plastica con all'interno ben 45 capsule contenenti cocaina, che probabilmente sarebbe stata gettata dalla finestra.

Al momento, la squadra mobile, sta mettendo a verbale le dichiarazioni dei due poliziotti che si trovavano all'interno dell'appartamento, insieme all'indagato.

Gli stessi riferiscono che l'uomo avrebbe aperto un cassetto della stanza da letto, dove uno dei poliziotti avrebbe notato la presenza di un coltello, intimandogli immediatamente di richiuderlo; lo straniero avrebbe risposto che era in cerca dei propri indumenti per potersi vestire, visto che al momento dell'arrivo della polizia si trovava solo con gli slip addosso.

Improvvisamente, l'algerino si sarebbe avvicinato repentinamente alla finestra, e, con un balzo, si sarebbe lanciato nel vuoto. Immediatamente, i poliziotti presenti nella stanza avrebbero avvisato i colleghi all'esterno del palazzo. Dopo il terribile volo di circa 20 metri, come quello che ha causato la morte del giovane studente padovano in gita a Milano, l'uomo sarebbe atterrato violentemente su una macchina parcheggiata proprio sotto l'edificio, morendo immediatamente.

La dinamica degli accadimenti sarebbe stata confermata anche dagli uomini della scientifica, accorsi sul luogo immediatamente, insieme al procuratore aggiunto Valter Giovannini. Le indagini sono coordinate dal Pm Luca Tampieri

Quello della vendita di sostanze stupefacenti, è un problema sempre più diffuso nel nostro paese. Con l'avvento delle nuove tecnologie, e la diffusione di nuovi mezzi di comunicazione, molto in voga tra i giovani, come ad esempio i "social network", il fenomeno si è ingrandito ulteriormente. Come sempre più spesso si evince dalle notizie di cronaca, i social network, e internet in particolare,  vengono utilizzati anche per la vendita di droga, essendo meno soggetti a controllo.