Oggi tutto finisce in rete, gli acquisti di beni di consumo, gli acquisti di beni voluttuari, l'acquisto di auto e case, le ricerche di occupazione (esistono infiniti siti con proposte di occupazione), le ricerche di incontri (sono innumerevoli le chat per incontri, amicizie, amori). Era inevitabile che anche gli spacciatori di stupefacenti avrebbero finito per invadere il Web e sfruttare questi nuovi canali di commercializzazione.
Queste nuove modalità di spaccio stanno soppiantando i vecchi metodi di rifornimento della droga. Stanno diminuendo sensibilmente i vecchi spacciatori, quei brutti ceffi che eravamo abituati a vedere in certi angoli o piazze delle città, giorno e notte, in attesa dei consumatori di droghe.
Proliferano sempre maggiori siti postati su Internet, camuffati non di facile e immediata identificazione, che si sono organizzati per questo turpe commercio. Oggi "la roba" si vende via cavo, via fibra facendo uso di sofisticate tecnologie; oggi assistiamo alla crescita continua del cosi detto Cyberspaccio. Gli organi di polizia si vedono costretti ad approcciare nuove tecniche, nuove metodoloie investigative, per fronteggiare le organizzazioni criminali che stanno proliferando sempre più sul Web.
Una recente indagine del FBI americana sullo spaccio on line delle sostanze stupefacenti, ha rivelato l'esistenza di oltre un milione di transazioni con un business che supera il miliardo di euro.
Una analoga indagine fatta limitatamente al nostro paese, conferma questa tendenza ad un incremento, considerevole e costante, della vendita della droga attraverso Internet. Spesso i compratori non sono semplici consumatori di droga ma spacciatori.
Le sostanze che vengono commercializzate sono le più svariate LSD in fiale, sostanze allucinogene, come funghi, hashish, mariuana, cannabis.
Sta crescendo il consumo della Gbl, nota anche come droga dello stupro, uno stupefacente composto da principi attivi che intaccano una parte del cervello inibendo la memoria e fra l'altro ha un costo inferiore a molte altre sostanze droganti.
Le organizzazioni criminali stanno impossessandosi di Internet e costringono le forze che combattono lo spaccio, ad attrezzarsi e studiare nuove forme di repressione.
Fortunatamente la reazione degli organi di Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza sono state immediate ed altamente professionali. I siti di spaccio scoperti e debellati sono già innumerevoli. La guerra sul web fra gli organi di polizia e le organizzazioni malavitose è senza esclusione di colpi.