Un miliardario russo appassionato dello spazio, un 'dream team' di astronomi tra i più rinomati e famosi al mondo e 100 milioni di dollari di budget per una missione: scovare gli alieni nel cosmo. Dopo l'annuncio del varo di 'Breakthrough Listen', emergono dettagli su quella che sarà la più imponente 'caccia' nello spazio alla ricerca di vita intelligente. Sarà il progetto più imponente mai allestito: per risorse, mezzi e professionalità coinvolte. Yuri Milner ha ottenuto l'appoggio pubblico e la collaborazione di nomi del calibro di Martin Rees (astronomo reale), Stephen Hawking, Geoff Marcy e di Frank Drake, noto al pubblico di appassionati per essere stato il fondatore del SETI Institute.

Il monitoraggio di galassie e sistemi planetari sarà di una intensità senza precedenti, il lavoro di ricerca si prevede quanto mai selettivo e meticoloso. Cosa si cercherà in primis? Qualsiasi forma di comunicazione, segnale o messaggio proveniente dallo spazio ignoto. Yuri Milner, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, ha promesso che tutti i dati raccolti saranno resi di pubblico dominio.

Extraterrestri e raggi laser: l'esplorazione verso l'ignoto

Il progetto si baserà sulle attività di due radiotelescopi in particolare: quello australiano di Parkes e quello statunitense di Green Bank. Un terzo telescopio avrà invece una specifica operativa, cercare di individuare un'altra tipologia di ipotetici segnali provenienti dallo spazio: quelli ottici tramite raggi laser.

A questo scopo sarà 'arruolato' anche l'APF Telescope, sito in California nella località di San José.

Mondo UFO e alieni nello spazio: le reazioni

'Breakthrough Listen' ha avuto ampia risonanza sui mass media di tutto il mondo, il riflesso di come il progetto astronomico non abbia precedenti nella storia. Eppure, in seno ai fautori dell'ipotesi extraterrestre e agli appassionati di ufologia, l'iniziativa del miliardario russo non ha scatenato gli entusiasmi teoricamente preventivabili.

In particolare sui gruppi tematici dei social network, ritrovo abituale di appassionati da tutto il mondo, il progetto al momento non avrebbe scaldato i cuori.

Secondo alcune correnti di pensiero ufologiche, questa iniziativa presenterebbe delle incognite. Se non dovessero giungere risultati, scandagliando lo spazio con tali aspettative e dispiego di mezzi, prenderebbe vigore la tesi secondo la quale l'ipotesi extraterrestre sarebbe in realtà poco più di un mito. Di riflesso, anche il fenomeno UFO rischierebbe di vedersi ridimensionato agli occhi dell'opinione pubblica.