Drammatico avvenimento in Calabria dove una donna, dopo aver partorito, nasconde la bambina morta in una valigia. Il tutto è avvenuto nella giornata di ieri 17 agosto nella provincia di Catanzaro. I carabinieri si sono recati nell'abitazione della donna dopo un avviso da parte dei medici. La signora infatti dopo aver partorito si sarebbe recata in ospedale per un malore. Qui i medici si sarebbero accorti del parto ed avrebbero immediatamente allertato le forze dell'ordine. Oggi 18 agosto, avviene la prima ricostruzione dei fatti e la madre è stata iscritta nel registro degli indagati.

Scopriamo tutti i dettagli emersi dalle indagini degli inquirenti.

Le spiegazioni della donna

La donna di 32 anni e di origini ucraine era ricoverata in ospedale dove nella mattinata è arrivato il marito, un italiano di 40 anni a farle visita. I medici, considerando lo stato della signora, avrebbero preferito evitare l'incontro. Adesso la donna è in stato confusionale e viene sottoposta a cure psichiatriche. Cosa ha risposto alle domande dei medici? L'ucraina avrebbe raccontato di essere incinta e di aver perso il bambino per un aborto a tre mesi di gestazione e di aver lasciato il feto a casa perchè già morto. I medici però si sarebbero resi conto che il parto è avvenuto regolarmente al termine della gravidanza e infatti i medici nell'abitazione, in una valigia non avrebbero trovato un feto bensì una bambina completamente formata che la donna voleva nascondere ora che si trovava in vacanza in Calabria dai parenti del marito.

Il marito invece avrebbe dichiarato di essere all'oscuro della gravidanza della donna e di averla soccorsa ignaro di ciò che le stava accadendo. Adesso l'ucraina è assistita dal supporto dei medici ma le sue condizioni di salute sono buone. L'avviso di garanzia sarebbe stato emesso dagli inquirenti e dalla procura di Catanzaro per raccogliere ulteriori dettagli sull'accaduto che emergeranno anche in seguito all'esame autoptico.

In attesa di ulteriori dettagli vi invitiamo a cliccare sul tastoSeguiin alto.