L'associazione italiana ricercatori del mistero nei mesi scorsi ha compiuto degli studi approfonditi sul cimitero di Bitonto. Si tratta di un luogo dove nel corso degli anni sono accaduti numerosi eventi considerati dagli abitanti della cittadina come molto misteriosi. Non a caso nel corso dei decenni sono fioccate le leggende e le storie attorno a questo luogo, che sarebbe infestato dai fantasmi. In particolare le voci popolari parlano di ombre inquietanti, che si aggirerebbero di notte all'interno e anche all'esterno delle mura del cimitero. Questo è uno dei più antichi camposanti del nostro Paese, in cui in passato si era studiato anche un altro fenomeno: quello della mummificazione spontanea di alcuni cadaveri nelle cripte del cimitero.

Si indaga su fenomeni paranormali

I ricercatori hanno indagato su queste leggende, grazie all'autorizzazione delle autorità competenti che hanno consentito al gruppo di poter compiere le proprie indagini anche e soprattutto nelle ore notturne, quelle in cui solitamente si verificherebbero tali eventi. Questi controlli sono avvenuti attraverso una serie di tecnologie messe a disposizione per rivelare la presenza di variazioni anomale nell'ambiente circostante. I dati emersi dall'indagine non sono stati ancora divulgati, tuttavia come è consuetudine in questi casi, i ricercatori comunicheranno quanto emerso in un apposito video, che sarà reso pubblico sul web nei prossimi giorni.

Nella foto un'ombra o un fantasma?

Al momento comunque la cosa che sta facendo più scalpore di questa storia è l'immagine presente nell'articolo in cui si vedrebbe dietro alcuni dei ricercatori un'ombra, che a prima vista potrebbe anche sembrare l'immagine di un fantasma. Quest'ombra sembrerebbe quella di un uomo o comunque di una figura simile a quella di una persona.

Solo le analisi consentiranno ai ricercatori di capire se tale ombra possa essere considerata un fenomeno paranormale o più semplicemente l'ennesimo caso di 'pareidolia' che molto spesso si verifica in casi come questi. Questo in quanto la mente umana in questi casi tende a dare alle immagini confuse forma e sembianze di oggetti e profili noti.