Giacarta, Indonesia – Gli attentati terroristici di che stamane, in Indonesia, hanno colpito Giacarta hanno rievocato nella nostra mente le immagini della “strage di Parigi” perpetrata dall’Isis il 13 novembre dello scorso anno. Al momento non è possibile neanche stabilire quante vittime abbia prodotto questo ennesimo attentato. Si parla di un bilancio di sette morti e diversi feriti. Ancora non è chiaro neanche il numero esatto di assalitori. Secondo le prime stime il gruppo di terroristi sarebbe composto da ben quattordici membri.

Giacarta come Parigi: l’Isis rivendica l’attacco in Indonesia

In effetti secondo Anton Charliyan, un portavoce della polizia indonesiana, ci sarebbe qualche correlazione fra gli attacchi di Parigi e quelli di Giacarta. In una nota ufficiale, infatti, il generale Charliyan ha detto: “Hanno imitato le azioni terroristiche di Parigi, è probabile che siano dell'Isis”. Non è tardata ad arrivare la conferma dello Stato Islamico, che prontamente ha rivendicato l’attacco. In verità l’Isis aveva promesso poche settimane fa che avrebbe colpito l’Indonesia, la quale sarebbe finita sotto i riflettori mondiali.

Intanto, le forze dell’ordine locali, hanno già arrestato quattro uomini sospetti. Si ritiene che ci sia la possibilità che questi quattro uomini facciano parte del commando che questa mattina ha devastato il cuore della capitale dell’Indonesia.

Le esplosioni che hanno scosso Giacarta in totale sono state sette. La prima esplosione è avvenuta alle ore 10:30 del mattino (ore 4:30 italiane, ndr), nei pressi del quartier generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e sono poi proseguite nel resto della mattinata. A perdere la vita nell'attentato terroristico è stato anche un cittadino di origini olandesi, che prestava proprio servizio nell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

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