La tragedia della Costa Concordia – che apparteneva alla compagnia di navigazione Costa Crociere – avvenne la sera del 13 gennaio 2012, quando l’imbarcazione andò a schiantarsi contro uno scoglio di fronte all’Isola del Giglio, causando la morte di 32 persone. Tra loro c’era il musicista 30enne Giuseppe Girolamo, che suonava proprio sulla Concordia per allietare i passeggeri.

Quando fu ordinato di abbandonare la nave, questa stava ormai piegandosi da un lato ed una parte delle scialuppe di salvataggio non era più utilizzabile. Giuseppe non ci pensò due volte a sacrificare la propria vita per lasciare ad un bambino il posto su una scialuppa.

Il suo corpo sarebbe stato trovato in mare oltre due mesi più tardi, il 22 marzo.

Nell’ottobre 2014 un insegnante di Ercolano, Antonio Nisita, ha lanciato sul sito Change.org una petizione al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, per premiare l’estremo coraggio del giovane con la medaglia al valor civile.

La richiesta e i riconoscimenti già ottenuti

Nel testo della petizione, Antonio Nisita afferma di aver insegnato ai ragazzi per tanti anni e dichiara di non poter sopportare che "nessuno parli” dell’ “eroe silente e senza voce” Giuseppe Girolamo, mentre l’ex capitano della Costa Concordia, Francesco Schettino – già condannato in primo grado a 16 anni per il disastro e abbandono della nave – firma autografi per il suo libro sulla vicenda e partecipa ad eventi pubblici, compreso un seminario sulla gestione del panico organizzato dall’Università La Sapienza di Roma.

L’insegnante che ha lanciato l’appello – firmato finora da 110.218 persone – per tributare a Giuseppe la medaglia al valor civile, sottolinea la necessità di dare ai giovani valori positivi, come la solidarietà, l’altruismo, la fraternità tra esseri umani, di cui il giovane è un chiaro esempio.

In attesa di un premio nazionale al coraggio del musicista della Costa Concordia, una scuola media statale situata nel piccolo comune di Castel San Giorgio in provincia di Salerno, gli ha intitolato la propria aula di musica ed il Consiglio Regionale della Toscana gli ha tributato la massima onorificenza che potesse tributargli: il Gonfalone d’argento.

Nella sua petizione, Antonio Nisita osserva che, se un piccolo comune della Campania e la Regione Toscana hanno voluto onorare l’eroismo di Giuseppe Girolamo, sarebbe giusto che lo facesse anche l’Italia intera. Se ciò non dovesse avvenire, l’insegnante propone di avviare una raccolta fondi di 10 – 20 centesimi per acquistare la medaglia per il giovane artista ed inoltre auspica che Alberobello, il comune in provincia di Bari del quale egli era originario, promuova qualche iniziativa per ricordarlo – come l’amministrazione aveva dichiarato di voler fare.