Per trovarlo le autorità del Belgio avevano diramato un mandato d'arresto europeo. Djamal Eddine Ouali, 40 anni, è stato arrestato a Bellizzi, in provincia di Salerno, poiché sospettato di far parte di un'organizzazione che produceva documenti falsi. Alcuni di questi documenti sarebbero stati utilizzati da alcuni terroristi coinvolti nelle stragi di Parigi e di Bruxelles. Pare che gli investigatori fossero sulle sue tracce già da sei mesi, ovvero dall'ottobre del 2015 in occasione di una perquisizione in un sobborgo della capitale belga, sempre sulle tracce di un gruppo di falsari.

Pare che l'attività del gruppo fosse in particolar modo focalizzata a facilitare gli spostamenti dei jihadisti in Europa, creando per loro nuove identità utili per farli passare inosservati durante i controlli. Uno dei questi documenti sarebbe finito nelle mani dell'ex primula rossa del commando di Parigi, Salah Abdeslam, ora in carcere.

I controlli effettuati dalla polizia dopo la richiesta di permesso di soggiorno presentata da Djamal Eddine Ouali hanno permesso di scoprire che lo stesso soggetto era ricercato in Belgio.