Roberto Boeri, uomo invalido, si è allontanato per un po' di tempo dalla sua casa popolare della quale è assegnatario per sottoporsi a cure, ma al suo rientro ha trovato una famiglia marocchina con tre minori al seguito. Il signore ha prontamente sporto denuncia e chiamato i carabinieri, ma è stato inutile il loro intervento in quanto, per legge, i tre minori non possono essere allontanati dall'alloggio, proteggendo così la famiglia occupante.
Il Signor Boeri dichiara: 'Quando sono tornato a casa, mi sono accorto che il mio appartamento era occupato perché c'era la serratura scassinata. Mi sono rivolto subito ai carabinieri, ma non sono ancora intervenuti perché nella famiglia ci sono dei minori. Queste persone non sono intenzionate ad abbandonare casa mia e hanno rifiutato più volte di trasferirsi in un'altra casa libera'.
Nemmeno l'offerta di un altro alloggio è servita
Il sindaco di La Spezia ha tentato la mediazione offrendo alla famiglia marocchina un altro alloggio, ma non è servito a nulla perché non vogliono lasciare la casa del Sig.
Boeri che, con tutta probabilità, (visto che la stanno occupando da oltre un mese), sentono ormai propria.
Il Sig. Boeri, per richiamare l'attenzione sulla situazione che sta vivendo, ha iniziato uno sciopero della fame e della sete che interromperà solo quando riavrà la casa ed ad oggi le sue grida disperate sono rimaste inascoltate. Ciò che sta vivendo è un incubo dal quale uscirà solo nel momento in cui riavrà la sua casa, pur sapendo che è stata violata, che gli oggetti al suo interno sono stati vissuti da altri. Rientrerà in una casa che non sarà la stessa abitazione nella quale vive dal 2003, se si riuscirà a trovare una soluzione a ciò che è accaduto.
È sconcertante la facilità con la quale in Italia vengono occupate le case: il problema vissuto dal Sig.
Boeri potrebbe diventare un problema per tutti gli italiani visto che non esistono leggi che ci tutelano nel caso in cui la nostra casa fosse occupata da famiglie con minori al seguito di qualsiasi nazionalità siano.