Rincasati in serata dopo una giornata di lavoro, lui operaio edile lei addetta alle puliziepresso un'impresa con i loro tre figli si sono trovati di fronte ad una scena assurda: la porta della loro casa stava venendo sostituita da persone di etniarom con una nuova porta.Avvertite le forze dell'ordine, successivamente intervenute, in un primo momento sembrava che la situazione stesse evolvendo in modo positivo, i rom si sono allontanati.
Madopo alcune ore sono tornati presso la stessaabitazione e, con gravi minacce, sono riusciti a prenderne il possesso totale utilizzando come scudo, per proteggersi da nuovi interventi da parte delle forze dell'ordine, una donna di etnia romcon dei bambini.
La polizia è intervenuta di nuovo, non potendo però far nulla se non constatare quanto ormai avvenuto: l'occupazione dell'abitazione.La famiglia d'affittuari di una casa popolare nel quartiere di Avezzano- padre, madre ed i loro tre figli - ha perso la propria casa, i propri mobili, le proprie cose.Il signor Di Marco dichiara disperato: 'La nostra casa e tutto ciò che era all’interno sono ora in mano a degli sconosciuti”, non abbiamo più niente... non abbiamo più niente'.
Non è un caso isolato
Sconcertante è il fatto che altri appartamenti sono giàin mano ad alcune famiglierom che ne hanno preso abusivamente possesso, senza averne alcun diritto,attraversominacce e con l'uso di armi costringendo così coloro che le occupano legalmente a lasciarle loro in quanto temono per la loro incolumità e quella dei loro familiari.
C'è una proposta di creazione di un tavolino urgente sulla sicurezza con il Prefetto dell'Aquila,proprio per dare una risoluzione alla problematica dell'occupazione abusiva di case da parte di persone di etnia rom che con l'ausilio di minacce si appropriano delle case dei reali.Per il momento il sindaco di Avezzano Gianni di Pangrazio è riuscito a far sistemare la famiglia Di Marco in un albergo per dormire, ma solo per pochi giorni.Sale la rabbia nel quartiere di case popolari, nei pressi di via Mattarella, ma non solo.