Un uomo è stato fermato ieri dai carabinieri del Comando provinciale di Trapani, poche ore dopo l’omicidio del maresciallo capo Silvio Mirarchi (foto), 53 anni, sposato e padre di due figli, che nella notte tra martedì 31 maggio e mercoledì primo giugno, con un suo commilitone, aveva scoperto una grande piantagione di canapa indiana a Marsala, in provincia di Trapani. Si trattava di ben seimila piante, il cui spaccio, secondo gli inquirenti, avrebbe potuto fruttare quattro milioni di euro.

I due carabinieri stavano sorvegliando il posto quando almeno due persone, dietro di loro, hanno sparato alcuni colpi di pistola. Il sottufficiale Mirarchi, ferito da due proiettili all’aorta e ad un rene, è deceduto all'Ospedale civico di Palermo. I funerali si terranno domani, sabato 4 giugno, alle 11. La tradizionale parata di ieri per la Festa della Repubblica, tenutasi ai Fori Imperiali a Roma, si è aperta con un omaggio ed un lungo applauso in memoria del militare caduto.

Le indagini proseguono

L’indagato per la vicenda, Francesco D’Arrigo, 54 anni, originario di Partinico (Palermo), che per ora deve rispondere soltanto di coltivazione di sostanze stupefacenti, è già stato sottoposto ad interrogatorio.

Le autorità stanno verificando il suo alibi rispetto al luogo e all’ora dell’omicidio. Inoltre vogliono capire se, oltre ai due killer, avesse incaricato altre persone di sorvegliare la sua piantagione di marijuana.

Gli investigatori ritengono che a sparare i colpi mortali al sottufficiale Silvio Mirarchi, possano essere stati proprio dei “guardiani”, impiegati sempre di più nelle campagne fra Trapani e Mazara del Vallo, a causa dei frequenti furti. Per questo motivo stanno continuando le ricerche nella zona, coordinate dal colonnello Stefano Russo, che precedentemente si era occupato dello scandalo di “Mafia Capitale”.

Da molti anni l’area del Trapanese è coinvolta nella produzione di cannabis di alta qualità, e probabilmente il maresciallo Mirarchi stava indagando proprio su questo business, a causa del quale, a maggio, si sono verificati il ferimento e l’omicidio di due presunti “sorveglianti” di marijuana.