Mamme di tutta Italia, gioite. Per tutte le mamme che ogni mattina si svegliano presto per preparare ai propri pargoli un pasto sano e nutriente fatto in casa, arriva la sentenza della Corte d'Appello del tribunale di Torino. Secondo tale sentenza è lecito che i bambini possano mangiare a Scuola, durante la pausa pranzo a mensa, il panino o il pasto preparato a casa. Dopo la bellissima notizia del progetto dell'esoscheletro per i piccoli affetti da atrofia muscolare spinale, ecco un'altra bella tutela pergli scolari.
Una sentenza rivoluzionaria o la classica scoperta dell'acqua calda?
C'era davvero bisogno di una sentenza del tribunale per stabilire che il cibo della mamma è sempre il più buono? Evidentemente si, dato che tale sentenza dispone al comune di Torino e al ministero dell'Istruzione di allestire uno spazio ristorazione per chi vuole consumare il pasto che si è portato da casa. Si sa che in Italia la burocrazia è mastodontica, ed evidentemente molte mamme si saranno viste riportare a casa il pranzo con la motivazione che non era possibile consumarlo a scuola.
La lotta per il "panino libero"
Mentre in altri tribunali ci si occupa di ben altre storie di mamme, e cioè di quella di Veronica Panarello, la vittoria di quello che è stato già definito il "panino libero", prende il via dalla battaglia di un gruppo di mamme che due anni ha protestato contro l'aumento dei costi della mensa scolastica.
E' l'avvocato Giorgio Vecchione, legale delle mamme in questione, a spiegare la motivazione della sentenza. Di fatto il tribunale ha riconosciuto il diritto delle famiglie di scegliere in totale libertà se utilizzare il servizio di refezione delle scuole o, come nel caso in questione, dotare i propri figli di un pasto fatto in casa anche e soprattutto per abbattere i costi.
Staremo a vedere se la sentenza verrà attuata pienamente, dato che per garantire questo servizio di ristorazione fatta in casa le scuole dovranno dotarsi di personale aggiuntivo ma tale personale non dovrà ricadere sulle spalle delle mamme che hanno scelto di preparare il pranzo ai loro piccoli scolari.
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