Un enorme incendio è divampato presso il campo Rom di Casalnuovo di Napoli, alle porte di Napoli. Il campo, composto in gran maggioranza da baracche abusive, è confinante con altre cittadine della provincia, ossia Afragola e Casoria. L'incendio è stato probabilmente causato dagli ammassi di rifiuti presenti nelle adiacenze del campo Rom ed ha avuto inizio nel pomeriggio, numerose squadre dei vigili del Fuoco impegnate per spegnere l'enorme rogo che ha provocato una nube tossica che è arrivata fino alle pendici del Vesuvio.
La motivazione del gesto
A Napoli, i cittadini onesti vogliono che sia fatta giustizia e la pretendono dallo Stato, lo stesso Stato che a dire di qualcuno dei presenti, a causa di probabili leggi troppo garantiste, ha permesso che cittadini di etnia Rom possano accamparsi in qualsiasi luogo, spesso occupando aree destinate a svincoli di strade extraurbane.
Non è la prima volta che nei pressi dei campi Rom partenopei si assiste a scene di nubi tossiche causate da incendi volontari, Stavolta però sembrerebbe, secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, che il rogo sia stato causato da alcuni soggetti che a bordo di una jeep, abbiano cosparso della benzina al fine d'incendiare il campo rom e scappare via. L'incendio, divampato nel pomeriggio di ieri, è attualmente ancora in atto anche se in entità minore e ha provocato una nube tossica che ha invaso le cittadine circostanti creando non pochi problemi.
La terra dei fuochi brucia ancora
Purtroppo la periferia di Napoli non è nuova a roghi tossici, il tutto al fine di smaltire la spazzatura presente negli stessi campi e spesso composta anche da centinaia di pneumatici.
Proprio la provincia di Napoli infatti, è ancora nell'occhio del ciclone a causa della triste problematica dovuta alla terra dei fuochi, dove ogni giorno nella periferia, si assistono a roghi appiccati di proposito per smaltire quelli che dovrebbero essere rifiuti speciali. Nonostante il fenomeno sia da anni monitorato e denunciato dalle associazioni, tutt'oggi la terra dei fuochi continua a bruciare.