L'ultimo fine settimana di settembre ha fatto da sfondo a degli incresciosi fatti di cronaca. Marius, un giovane rumeno di trentacinque anni residente a Latina, è stato accoltellato in discoteca, mentre una ragazza di Roma ha subito l'aggressione dei genitori che non accettano la sua omosessualità.
L'accoltellamento in discoteca
Il trentacinquenne aveva affittato, per la serata di sabato 24, una discoteca per festeggiare il compleanno, il Felix di Latina.
Mentre ballava a centro pista con una ragazza, un uomo si è avvicinato e gli ha sferrato una coltellata all'inguine. Il colpo subito dal giovane ha reciso l'arteria femorale e il ragazzo è morto in pochi minuti dissanguato, rendendo inutile l'intervento dei soccorsi.
Sul posto sono intervenuti la Squadra Mobile di Latina che ora indaga per omicidio. Sono al momento sconosciute le motivazioni del gesto. Gli inquirenti, oltre ad interrogare i clienti della discoteca, stanno visionando i video di sicurezza. A coordinare la Squadra Mobile di Latina, diretta dal vice questore Antonio Galante, è il sostituto procuratore Luigia Spinelli.
Indiscrezioni non ancora confermate rivelano che il giovane avrebbe litigato poche ore prima fuori dalla discoteca con l'aggressore.
Giovane donna picchiata dai genitori
Una giovane ragazza di ventuno anni è stata aggredita dai familiari perché lesbica. I genitori della giovane avevano scoperto da pochi mesi l'orientamento sessuale della figlia. La giovane stava trascorrendo piacevolmente la serata con una ragazza che da poco frequentava ed alcune amiche nella Gay Street romana. I genitori hanno organizzato una spedizione punitiva ai danni della ragazza e della sua amica, "colpevoli" di essere lesbiche. I genitori omofobi, una volta giunti alla Gay Street, hanno incontrato e picchiato prima l'amica della giovane, poi la figlia.
Una volta incontrata la ragazza, il padre di quest'ultima ha cominciato ad insultarla pesantemente e a distruggere il locale in cui si trovava. Il proprietario del locale è stato costretto a chiamare le forze dell'ordine, che una volta giunte sul posto hanno calmato l'aggressore. La ragazza al momento non ha voluto sporgere denuncia.
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