È mistero ad Avellino dopo il ritrovamento del corpo di un uomo di 48 anni che sarebbe morto da un paio di giorni. Il cadavere è stato ritrovato nel cortile di un albergo dismesso in via Francesco Tedesco, nelle immediate vicinanze del centro storico del capoluogo irpino. Una donna che si era recata nell'area recintata per raccogliere il pallone lanciato dal figlio e ha notato il corpo riverso sull'asfalto ed ha lanciato l'allarme nella speranza che l'uomo fosse ancora vivo. Sul posto il personale della squadra mobile e del 118 che ha constatato il decesso.
L'area è stata prontamente interdetta al transito degli autoveicoli e dei pedoni ed è stata riaperta al traffico dopo Il sopralluogo effettuato dal pubblico ministero della locale Procura della Repubblica che avrebbe confermato l'esistenza, vicino al cadavere, di metadone ma la circostanza è in corso di ulteriore accertamento.
Le indagini e le lamentele della popolazione
Gli inquirenti non hanno escluso alcuna ipotesi, tuttavia la morte violenta sembra sia stata scartata per mancanza dei riscontri oggettivi, mentre si farebbe strada quella relativa ad un malore conseguente ad eccessiva assunzione di sostanze stupefacenti. È intervenuto il medico legale che ha relazionato al Pm sulla opportunità di disporre l'autopsia, anche al fine di accertare il momento esatto in cui l'uomo è morto e se era in compagnia di altre persone.
Tensioni tra i residenti del quartiere che da tempo hanno segnalato la circostanza per la quale lo stato di abbandono in cui versa l'ex albergo favorisce lo stazionamento, soprattutto nelle ore notturne, di tossicodipendenti e senza tetto che già in passato avevano creato disagi alla popolazione.
Durante il sopralluogo delle autorità sono stati rinvenuti alcuni materassi e resti di cibo che testimonierebbero la fondatezza delle segnalazioni, rafforzate dal fatto che l'area non è mai stata recintata in maniera efficace. L'uomo ritrovato qualche ora fa era sposato ed aveva un figlio, ma dalla moglie pare fosse da tempo separato.