E' successo a Rimini, un uomo di quarantanni campano, si era assentato dal suo lavoro da un'azienda meccanica della Valmarecchia, perchè impossibilitato a svolgere qualsiasi lavoro, causa infiammazione alle mani.

Si intratteneva con le prostitute

L'uomo quarantenne se ne stava a casa da oltre due settimane dopo aver presentato ben due certificati medici che gli avevano riscontrato una infiammazione alle mani così grave da non poter svolgere nessun lavoro, nemmeno le normali attività di routine quotidiana "non riesco nemmeno a pettinarmi" aveva dichiarato l'uomo al datore di lavoro.

Dopo ben 60 giorni di assenza però, il datore di lavoro insospettito dalla patologia del suo dipendente, ha assunto un investigatore privato per verificare la veridicità delle affermazioni dell'uomo.

Le scoperte da parte dell'investigatore privato, documentate con tanto di foto, sono state eclatanti poichè il "malato" non solo usava con estrema facilità le sue mani sia per guidare, sia per portare le buste della spesa che per portare a passeggio il suo cane, ma era così in forma da intrattenersi con delle prostitute sul lungomare della riviera romagnola.

Licenziamento immediato

Ovviamente per l'uomo, colto in flagrante, è scattato il licenziamento immediato per giusta causa e non solo, maè stata anche sporta denuncia per truffa sia ai danni dell'Inail che ai danni del datore di lavoro.

Non è stata una bella pensata quella delquarantenne campano, che era riuscito a trovare questo nuovo lavoro nel marzo scorso dopo essere rimasto disoccupato. Nemmeno il tempo per ricevere la sua prima busta paga che ha subito presentato il certificato medico di impossibilità lavorativa al datore di lavoro e il tutto solamente dopo i primi quindi giorni di assunzione.

Successivamente i primi quinci giorni di malattia, ha poi nuovamente fatto visionareun secondo certificato che dimostrava che la sua patologia si era molto aggravata.

Nei prossimi giorni l'ex lavoratore si dovrà presentare in Tribunale, poichè citato in giudizio.