In Arabia Saudita una giovane donna,Malak al-Shehri, è stata arrestata dalla polizia a causa di una foto pubblicata su Twitter.

La ragazza aveva "osato" pubblicare una una foto che la ritraeva nel centro della capitale saudita,Riyad, senza il velo obbligatorio per le donne saudite.

Come riportato dalla testata online "The Post Internazioale", il suo tweet aveva scatenato numerose reazioni negative nella rete e diversi utenti avevano chiesto l'arresto della ragazza mentre c'è anche da segnalare che sono stati altrettanto numerosi i messaggi di solidarietà che al-Shehri ha ricevuto online.

La mobilitazione dei cittadini contro l'arresto della ragazza

L'arresto della giovane donna ha causato diverse perplessità e critiche nell'opinione pubblica mondiale e nel web, anche da parte di molti cittadini arabi e sauditi.

Proprio diversi cittadini arabi e sauditi hanno,come riportato dalla testata online "Today.it", dato il loro sostegno alla protesta online partita con l'hashtag #SolidarityWithMalak sullo stesso Twitter.

L'Arabia Saudita e la violazione sistematica dei diritti delle donne

L'Arabia Saudita è uno dei paesi peggiori per quanto riguarda la condizione della donna nel mondo.

Nel paese del Golfo si verificano quotidianamente le più svariate violazioni dei diritti delle donne,tra cui non raramente casi di femminicidio,legittimate da un'interpretazione alquanto estremista dell'Islam e dell'islamismo politico sunnita.

Nonostante tutto ciò, c'è da dire che l'Arabia Saudita e altri regimi islamisti simili non sono sufficientemente condannati per tutto ciò e spesso e volentieri questa situazione critica gode di una relativa tolleranza da parte di alcuni paesi occidentali e delle stesse organizzazioni sovranazionali come l'Organizzazione Delle Nazioni Unite,organizzazioni che sono o che dovrebbero essere in prima linea nella lotta contro ogni sfruttamento dei diritti umani ma a volte sono "silenziate" dalle pressioni dei regimi islamisti e delle lobby internazionali ad essi collegati.