Il bullismo è una grave piaga che, purtroppo, spesso miete vittime. Il Telefono Azzurro perciò ha deciso di lanciare una nuova campagna social per dire 'no' a un fenomeno molto preoccupante e deleterio. Per rendere la campagna ancora più incisiva, la celebre onlus ha deciso di chiamare a rapporto personaggi famosi del mondo dello sport, della musica e dello spettacolo. Tra questi c'è anche Francesco Totti, il capitano della Roma, che ha inviato il primo videomessaggio. #nonstiamozitti è l'hashtag che racchiude tutte le informazioni e le raccomandazioni dei personaggi famosi ai loro fan.
Totti esorta a denunciare gli abusi
Francesco Totti, ma anche Alex Zanardi, Andrea Dovizioso, Elisabetta Gregoraci, Amadeus, Juliana Moreira ed altri esortano le vittime del bullismo a parlare e denunciare gli abusi. L'omertà e il silenzio favoriscono il bullismo. Lo ha ricordato recentemente il presidente del Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, secondo cui non bisogna arrendersi al muro di silenzio che 'alimenta' il bullismo. #nonstiamozitti è un hashtag importantissimo perché mira a sensibilizzate i giovani sull'importanza di denunciare eventuali episodi di bullismo, fenomeno che pregiudica l'equilibrio psichico di quelli che saranno gli uomini e le donne del futuro. Caffo ha espresso la sua gratitudine a tutti i grandi professionisti che hanno fatto da testimonial per la nuova campagna del Telefono Azzurro contro il bullismo.
Da ieri, 18 gennaio 2017, fino al 7 febbraio sui social del Telefono Azzurro verranno diffuso i video contenenti i messaggi dei personaggi famosi contro il bullismo. Ogni video sarà corredato ovviamente dall'hashtag #nonstiamozitti.
Telefono Azzurro: dal 1987 in difesa dei diritti dei minori
Stavolta il Telefono Azzurro ha usato grandi campioni dello sport e personaggi famosi del mondo della musica e dello spettacolo per sferrare un duro colpo al bullismo.
E' dal 1987 che il Telefono Azzurro si batte in difesa dei diritti dei minori, anche attraverso le sue linee telefoniche. La celebre onlus ha dichiarato che solo una piccola parte delle vittime di bullismo denuncia gli abusi.