Purtroppo non pare esserci tregua per il nostro Centro Italia. L'allarme per quella che potrebbe diventare una nuova tragedia, lo ha dato il presidente della Commissione Grandi Rischi Bertolucci ed è un allarme terribilmente serio che fa seguito al terremoto che si è verificato negli ultimi giorni e che non ha mancato di provocare ulteriori danni e anche un decesso.
Una diga minaccia la zona
Nella zona di Campotosto è situato il bacino idrico più grande d'Europa con ben tre dighe, una di queste è situata su una faglia che si è parzialmente riattivata, grazie alle ultime scosse di terremoto.
E' prevedibile, per come si stanno evolvendo le scosse di assestamento, che ci possano essere ancora movimenti del suolo che potrebbero causare crolli di parti di montagna nel bacino.
Possibile 'Effetto Vajont'
Bertolucci sostiene che questa situazione potrebbe sfociare in un 'effetto Vajont', ma ha anche aggiunto che, se si dovesse avvertire un aumento del rischio, bisognerebbe immediatamente renderlo trasparente alle autorità e alla popolazione per predisporre una evacuazione.
Sarebbe veramente pericoloso non porre la massima attenzione su un territorio tanto martoriato come il nostro Centro Italia, soprattutto per quanto riguarda gli edifici scolastici, gli ospedali e i bacini artificiali, come appunto questa enorme diga.
Non è la prima volta che i pericoli evidenziati dalla Commissione Grandi Rischi vengono sottovalutati: nei giorni scorsi la Grandi Rischi aveva messo in guardia le autorità sulla possibilità di nuove scosse di terremoto di una certa entità, anche fino a magnitudo 6-7, nelle zone contigue a quelle colpite dal terremoto dell'agosto scorso. Ciò che è poi realmente accaduto ha confermato che l'allarme che era stato dato, sia per quanto riguarda le nuove scosse telluriche che la perturbazione nevosa, era assolutamente veritiero.
Sappiano che a quell'allarme non è stato dato seguito. Il terremoto è arrivato puntualmente e la neve è caduta in una quantità davvero inusuale per la zona, le due cose insieme hanno dato vita alla slavina che ha sommerso l'Albergo Rigopiano, con le conseguenze che conosciamo. C'è da augurarsi che non accada la stessa cosa per la diga.