Bieca crudeltà in Canada. Tre anni fa, Laura Coward, anestetizzò e uccise la figlia Amber Lucius, 9 anni. Il gesto le è costato il carcere a vita. La donna potrà chiedere la libertà vigilata solo dopo aver scontato almeno 18 anni di reclusione. Sembra che la canadese abbia dapprima somministrato sonniferi alla figlioletta e poi le ha dato fuoco. Un'azione orribile, per di più commessa da una madre. I giudici del tribunale di Calgary hanno riconosciuto la colpevolezza della donna.

Una dose di sonnifero e poi le fiamme

Tre anni fa, ad agosto, la piccola Amber Lucius aveva fatto perdere le sue tracce.

Qualche giorno dopo, la madre venne messa in manette ad Alberta (Canada). Laura Coward somministrò una dose non letale di sonnifero alla figlia e poi, credendola morta, la caricò su un camion e diede fuoco al mezzo pesante. La scorsa settimana Laura è stata condannata. Prima della sentenza, l'omicida ha chiesto perdono al padre della vittima, ai familiari e ai suoi amici. Un crimine efferato, nonché un tradimento: la piccola Amber venne uccisa dalla persona in cui riponeva più fiducia, una persona che, secondo lei, non l'avrebbe mai tradita. La Corte canadese ha definito 'vile, casuale e senza senso' l'uccisione della piccola. La Coward avrebbe ucciso la figlia per vendetta nei confronti dell'ex marito, Duane Lucius.

Il padre di Ambra non perdonerà mai l'ex moglie

Sono spesso i minori a pagare le spese degli attriti tra i genitori. C'era una controversia sull'affidamento della piccola. La madre, stanca di 'combattere' davanti ai giudici e carica di rabbia verso l'ex marito, pensò che la morte della figlia avrebbe rappresentato la soluzione ad ogni problema.

Sbagliava. Il corpo della bambina venne sottoposto a un esame autoptico per chiarire le cause del decesso. A stroncare Amber furono l'ipotermia e l'inalazione di monossido di carbonio e molto fumo. Duane Lucius, mediante un comunicato, ha reso noto che non riuscirà mai a perdonare l'ex moglie per il dolore che gli ha causato.