Strage sfiorata ad Anversa. La polizia belga è riuscita a fermare un uomo che, a bordo di un'auto, ha puntato a tutta velocità sulla folla tentando di investire più pedoni possibile. Non è riuscito nel suo intento, i passanti sono stati in grado di evitare l'urto e, pertanto, non ci sono state vittime. L'uomo sarebbe di origine tunisina ed anche in questo caso si è fatta largo l'ipotesi di un attentato terroristico di matrice jihadista.

Il conducente della vettura è stato arrestato.

A folle velocità sul Meir

Secondo quanto ricostruito dal capo della polizia di Anversa, Serge Muyters, l'autovettura in questione si è introdotta sul Meir, la zona pedonale della città che si trova nell'area commerciale. L'anomalia è stata notata dalle forze dell'ordine che hanno tentato di fermare la vettura ed hanno 'costretto' il conducente a deviare verso il Quai Sint Michiel. Molte persone sono letteralmente 'saltate di lato' per evitare di essere falciate, poco dopo la polizia è riuscita a fermare la folle corsa. Il guidatore indossava una tenuta militare mimetica ed a bordo dell'auto, una Citroen rossa immatricolata in Francia, sarebbero state ritrovate anche armi ed una uniforme di polizia, il tutto nascosto all'interno del bagagliaio.

Gli indizi porterebbero ad un possibile tentato attacco terroristico, ne è convinto in tal senso il sindaco di Anversa, Bart de Wever, che ha usato il termine di "sventato attentato". Ad ogni modo la città è in stato di allerta, anche alla luce di ciò che sta accadendo a Londra.

Indagini a tutto campo

Il fermo dell'uomo è stato confermato, sia dalle forze di polizia che dalle autorità cittadine. Il livello di guardia è altissimo, considerato che il Belgio è una 'culla' di cellule terroristiche ed è stato obiettivo sensibile di sanguinosi attentati nel recente passato. Sull'accaduto, il premier belga Charles Michel ha assicurato che il governo "sta seguendo da vicino la situazione". Poi, quasi a voler scongiurare polemiche su presunte leggerezze della sicurezza, così come si sta verificando a Londra, ha sottolineato come sia stato "esemplare il lavoro dei servizi di sicurezza".