Alla fine è stato chiarita la matrice dell'attacco al cuore di Londra avvenuto ieri, 22 Marzo, alle porte del Parlamento della Gran Bretagna. L'ISIS ha rivendicato l'attentato che, come ricordiamo, conta un numero di quattro vittime, tra le quali c'è il poliziotto, accoltellato dopo la strage fatta sul ponte a bordo di un'auto da parte del terrorista. Tra le persone rimaste ferite durante l'attentato ci sono anche due cittadine italiane.

La rivendicazione: c'è l'ISIS dietro l'attacco di ieri a Londra

La notizia della rivendicazione arriva direttamente dall'Inghilterra.

Il "Site" cita come fonte della rivendicazione l'agenzia "Amaq News Agency" dove, a quasi ventiquattro ore dall'attentato di Londra, si attribuisce il gesto folle ad un "soldato del Califfato".

I fatti: ecco cosa è avvenuto ieri a Londra, la strage sfiorata

Nonostante l'attacco non ha seguito un piano ben preciso, l'attentatore ha causato attimi di panico nella capitale britannica. L'allerta non è stata elevata al livello più alto, ma la reazione tempestiva degli agenti ha messo in sicurezza subito la zona coinvolta nell'attacco. A Westminster, ieri verso le 15.30, ora italiana, un'auto a folle velocità sfreccia sul ponte più affollato e trafficato della città, sterzando bruscamente in modo tale da andare incontro ai pedoni ai lati della strada, lasciando dietro di sè una scia di feriti.

Una donna, probabilmente coinvolta anche lei come vittima, si è gettata dal ponte, finendo nel Tamigi. Recuperata in seguito, la donna versava già in condizioni critiche. Dopo aver portato la morte sul ponte di Westminster, all'accorrere delle forze dell'ordine, la macchina, guidata da un uomo corpulento sulla quarantina, si è schiantata sulle cancellate di recinzione del Parlamento.

Sceso dall'auto a piedi, l'attentatore ha proseguito la sua "corsa" armato di due coltelli. Fermato da un poliziotto, gli viene intimato di arrendersi, ma all'intimazione l'attentatore ha risposto accoltellando l'uomo (che morirà poi nel vicino ospedale di S.Thomas). I poliziotti l'hanno poi circondato per cercare di fermarlo, ma la sua reazione negativa, ha fatto in modo che i poliziotti rispondessero aprendo il fuoco, ferendolo a morte.