La 'rivelazione' è stata pubblicata sul sito internet americano di 'The BlackVault', portale dedito alla pubblicazione di qualsiasi documento ufficiale ottenuto tramite il FOIA (Freedom of Information Act), quella specifica legge statunitense che consente, a qualsiasi cittadino ne faccia richiesta, di ottenere 'files', prima classificati, che non contengono elementi che possono risultare una minaccia, una volta declassificati, per la sicurezza nazionale.

I documenti sono stati ottenuti in tempi relativamente brevi, con richiesta effettuata il 27 febbraio 2017 e relativa declassificazione ottenuta il 23 marzo 2017. Secondo questi rapporti, un UFO (Unidentified Flying Object, oggetto volante non identificato) ha violato la zona protetta della centrale nucleare di Cooper (Cooper Nuclear Station), in Nebraska.

Come sappiamo, nel corso degli anni ci sono stati molti rapporti ufficiali che hanno riportato avvistamenti di strani oggetti volanti sopra zone sensibili dedite allo stoccaggio nucleare o sopra basi missilistiche, ma è la prima volta che riguardano fatti avvenuti in epoca relativamente recente.

Questi documenti rivelano che un ex ufficiale di sicurezza della centrale nucleare di Cooper fu testimone di un doppio avvistamento di UFO avvenuto nel periodo che va dal 1986 al 1989 del secolo scorso. Il rapporto descrive l'incontro ravvicinato come segue.

Mentre l'uomo faceva la guardia di fronte ad un ingresso in piena notte, osservò un oggetto volante non identificato volare in direzione del fiume Missouri, a circa 150 piedi (circa 46 metri) prima di posizionarsi, in volo stazionario, davanti l'entrata. Osservò l'UFO per qualche istante prima di contattare un agente di sicurezza, anch'egli testimone diretto. I due, successivamente, condivisero le loro osservazioni con altri colleghi, scettici però nei loro confronti.

La sera successiva, l'ex ufficiale di sicurezza vide di nuovo un UFO. Questa volta, non interpellò nessuno fino a quando l'UFO non attraversò l'area protetta, prima di planare verso nord, zona in cui erano situati i reattori nucleari. Descrisse l'oggetto come di forma triangolare, con un cerchio di luce roteante nella parte inferiore e che non emetteva alcun tipo di rumore. Le dimensioni dell'oggetto furono stimate essere di circa 1/3 le dimensioni del reattore. Fu in quel momento che l'uomo contattò direttamente la sala degli ufficiali di stanza in quel frangente, anch'essi testimoni dell'avvistamento.

La cosa interessante, di un rapporto già di per sé importante, è che questi documenti furono compilati e inviati, dal testimone principale l'avvistamento, al centro nucleare di Cooper nel 2010.

Anche se ufficialmente non si ebbe alcuna risposta conclusiva in merito a questi fatti, i responsabili della centrale nucleare di Cooper segnalarono che alcuni dipendenti, in merito all'incidente, ebbero il bisogno di saperne di più. Per quale motivo non è dato sapere.