Uccisa con più di 11 coltellate. È così che è finita la vita della commerciante cinese Lu Xian Cha, di 36 anni, che gestiva un negozio a Budoni. Il movente dell’efferato delitto è la rapina. L’assassinio della giovane donna è avvenuto il 10 aprile scorso. Stamani gli inquirenti hanno fermato due giovani di Olbia, sospettati di aver barbaramente ucciso la commerciante. Ad incastrarli le telecamere posizionate in alcuni negozi della piazza Emilio Lussu, che mostrano i due giovani mentre si muovono nei pressi del negozio della commerciante.

Un delitto che ha suscitato indignazione e rabbia

Certo non è facile l’integrazione degli stranieri nell’isola. Troppa la disoccupazione, soprattutto tra i giovani oltre alla preoccupazione dei commercianti per un’economia stagnante che non riesce a ripartire. Ma per la maggior parte dei sardi si tratta solo di pensieri vaganti, parole dette nei momenti di maggiore sconforto e presto dimenticate, nel nome di una solidarietà che, da sempre, prevale nella mentalità isolana. Ed è in nome di questa solidarietà che i cittadini di Budoni, luogo in cui la vittima gestiva il suo negozio, e di Posada, paese nel quale risiedeva insieme al marito e ai suoi due figli – di appena 11 e 5 anni - si erano riuniti per sfilare in una fiaccolata silenziosa per dire basta alla violenza e per mostrare la loro vicinanza e comprensione alla famiglia.

La rapina il movente del barbaro assassinio

Avvenuto il 10 aprile scorso, gli inquirenti si erano fatti da subito persuasi che il movente del delitto fosse una rapina finita male. Il corpo senza vita riverso in una pozza di sangue di Lu Xian Cha, era stato rinvenuto, attorno alle 19,30, da un cliente entrato nel negozio per fare degli acquisti. Una macabra scoperta che aveva sconvolto l’uomo. La donna, probabilmente, ha tentato di difendersi: molti dei fendenti che ne hanno martoriato il corpo l’hanno colpita alle braccia, alle gambe e al petto. È stata finita con una pugnalata alla gola e una alla bocca, sfigurandole il volto. Ai piedi della vittima il registratore di cassa vuoto.

La svolta nelle indagini

A far finire sul registro degli indagati della Procura di Nuoro due giovani di Olbia, sono state alcune immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza dei negozi limitrofi a quello della vittima. I video mostrano i due giovani mentre passeggiano nelle vicinanze dell’attività commerciale di Lu Xian Cha. Per ora non sono stati divulgati i nomi dei due sospettati, in quanto le prove a loro carico sono solo indiziarie: i giovani, per ora, sono solo indagati tecnici. Per avere conferma del loro coinvolgimento e conseguente responsabilità dell’atroce delitto si attendono gli esiti dell’esame del Dna. Durante le indagini, infatti, sono state rinvenute sulla scena del crimine delle tracce di sangue che gli esami hanno escluso appartenessero alla vittima.

La comparazione del Dna dei due sospettati con le tracce ematiche rinvenute sulla veranda esterna dell’esercizio commerciale, potrebbero incastrare i due giovani. Uno dei due sospettati potrebbe essersi ferito durante la colluttazione con la vittima e aver perso alcune gocce di sangue, sulla veranda esterna al negozio, mentre scappava.