Una vicenda dai contorni morbosi quella che vede accusato un pakistano di 21 anni, che è stato arrestato a Reggio Emilia nel pomeriggio del 16 agosto con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di un minorenne: il fermo è scattato per ordine del sostituto procuratore Maria Rita Pantani. Il giovane ha vessato il ragazzino nei pressi della propria abitazione, abusando poi di lui. L'extracomunitario era in attesa di ricevere asilo politico dall'Italia.

La vicenda

Il pakistano era ospite di un connazionale e, come detto, era in attesa di ricevere asilo politico nel comune della bassa Reggiana.

La vittima passeggiava in bici spesso nella zona. La sera del 10 luglio ha fermato il ragazzino di 14 anni, un adolescente con gravissimi problemi cognitivi, che in quel momento passava nei pressi del suo domicilio. Ha condotto il minorenne in un luogo isolato e, dopo avergli intimato di abbassarsi i pantaloni, ha successivamente abusato sessualmente di lui. Il ragazzo, appena tornato a casa, ha raccontato tutto ai genitori, che immediatamente hanno chiamato i Carabinieri. Il giovane è stato portato all'ospedale più vicino per accertamenti: i sanitari del nosocomio che lo hanno medicato hanno confermato la violenza sessuale sul minore.

Le indagini dei Carabinieri

Le indagini sono partite immediatamente grazie alla testimonianza del ragazzo che ha raccontato i tragici momenti che ha vissuto e grazie al referto medico che non lasciava dubbi sulla vicenda.

Il presunto colpevole non solo ha abusato del giovane, ma ha approfittato anche del grave deficit mentale della vittima, che da sola non poteva difendersi. Una doppia responsabilità quindi a carico del violentatore, che in base alle prove acquisite dai militari è stato fermato immediatamente.

Frequenza degli abusi sessuali su minori quest'anno

Sfortunatamente, gli episodi di violenza sessuale e psichica sui minori sono sempre molti. In questa estate calda tantissime sono state le vittime di violenza carnale, in diverse città. Ad esempio, sono stati riportati i casi di due minorenni stuprate a Bari in pochi giorni, la ragazzina di 11 anni violentata in un parco a Bologna, ed in Campania la 17enne incinta violentata ripetutamente dal compagno. Episodi allarmanti che ci dovrebbero far riflettere sulla vulnerabilità delle piccole vittime, che dovrebbero essere più tutelate e protette dalla legge.