La polemica a distanza dell'imprenditore Flavio Briatore contro la Puglia continua. " A distanza" perché lui in Puglia non ci è più tornato dopo i problemi avuti con la costruzione del Twiga Beach nella bellissima Otranto. Le polemiche in realtà durano da quasi un anno, da quando appunto, si è iniziato a creare qualche problema per la realizzazione del suo progetto. Inizialmente, Briatore aveva parlato di mancanza di professionisti qualificati per il suo locale in tutta la Puglia: provocazione alla quale aveva risposto un politico pugliese dicendo che gli avrebbe spedito migliaia di curriculum utili a soddisfare le sue richieste.
Inoltre, Briatore aveva anche parlato di una Puglia non pronta ad accogliere il Turismo di lusso, dichiarando: "I ricchi, quello che conosco io, [...] chiedono alcuni servizi precisi come divertimenti per i figli, un albergo extralusso sul mare, posti dove stare bene. Masserie, casette o piccoli alberghi non portano qui chi ha molto denaro". A questa provocazione, aveva risposto il cantante salentino Al Bano, che aveva difeso la sua terra: "qui nel Salento ci sono giá ricchi stranieri, americani e altri, e vengono anche a sposarsi nelle nostre masserie o agriturismi che piacciono molto così come sono." Poco fa, arriva l'ultima provocazione: "più che invadenti, voi pugliesi siete provinciali".
Le sue dichiarazioni sono state riportate poco fa dall'edizione di Bari de "La Repubblica".
Le dichiarazioni di Briatore sulla Puglia
La Puglia proprio non convince Briatore, almeno nell'aspetto imprenditoriale. Alla domanda se i pugliesi siano invadenti, Briatore ha risposto: "Più che invadenti, provinciali. Se un signor nessuno organizza un matrimonio in Puglia e porta indotto economico, e questo signore non è un super vip, ma uno che sta bene e può permettersi il matrimonio a Borgo Egnazia, allora bisogna rispettare la sua privacy. Se si sposa a Saint-Tropez o in Costa Smeralda non succede quello che è successo in Puglia, perché i giornalisti sono abituati a un certo tipo di clientela."
Briatore ammette, poi, che è normale "bloccare una città" come hanno fatto Dolce&Gabbana a Palermo, oppure privatizzare alcune spiagge.
Il provincialismo che c'è in certi posti, secondo l'imprenditore, deve essere eliminato. Nell'intervista, il fidanzato di Elisabetta Gregoraci ha poi affermato che la Puglia non è abituata ad un turismo facoltoso, pur avendo un territorio fantastico. Alla fine, una battuta sull'idea del Twiga: "Per me è una roba finita, c'è stato troppo accanimento. Ne sono totalmente fuori. Quando uno cerca di portare valore aggiunto a un territorio e non viene compreso, allora è meglio che ne resti fuori."