Lo scenario politico mondiale risulta essere molto teso, infatti il grado di allerta del DEFCON (DEFense readiness CONdition), rimane blu. Ma una schiava dell'ISIS (Islamic State of Iraq and Syria), ha raccontato al The Sun le barbarie che il califfato ha compiuto durante l'occupazione di Raqqa, una città siriana, che ormai è stata, al pari di Damasco, rasa al suolo. Andiamo ad ascoltare il racconto di questa donna yazida di 29 anni, madre di tre figlie, che si chiama Zahara.

Brutalità

Zahara, una donna yazida (una minoranza etnica e religiosa curda) di 29 anni, ha descritto al The Sun, una famosa testata giornalistica anglofona, gli orrori che ha visto e vissuto durante l'occupazione da parte del califfato Califfato di Raqqa.

La donna ha raccontato di aver visto scene orribili per le strade della città siriana, come corpi di uomini appesi ai ganci per le carcasse degli animali nelle macellerie, e teste e mani mozzate, posizionate dove una volta sorgevano attrazioni per i bambini. I militanti di Daesh (al-Dawla al-Islamiya al-Iraq al-Sham), secondo il racconto della donna, uccidevano gli uomini tagliandogli la gola lentamente, in modo che ci mettessero tempo a morire. Una volta, racconta Zahara, l'ISIS portò un gruppo di uomini nel deserto, per fucilarli, e in seguito eressero un maxi schermo per proiettare le registrazioni degli omicidi, in modo che tutti vedessero quello che avevano fatto. Fu detto a Zahara, da uno dei militanti dell'ISIS, che quello che stavano patendo fosse normale, poiché quello era il destino che toccava agli sconfitti o ai traditori.

Ma il terrore in Medio Oriente non sembra finire, infatti durante lo scorso mese è stato fatto un attentato terroristico ad un aeroporto in Afghanistan, per colpire i leader NATO.

Campo rifugiati

Attualmente Zahara risiede al sicuro in un campo rifugiati in Iraq, con le sue tre figlie Kathoon di 10 anni, Ceylan di 8 e Fareida di 7.

La donna ha affermato che le bambine hanno visto cose che persone della loro età non dovrebbero vedere e che Daesh ha rubato l'infanzia alle sue figlie poiché le costringeva a guardare i corpi morti dei siriani che erano poco distanti da loro. Non ci resta adesso che attendere nuove notizie dal campo della politica internazionale, sperando che atti di questo genere non debbano più ripetersi e che il meeting che si è tenuto nelle filippine nelle ultime ore, possa servire a scongiurare un'altra intuile guerra. A voi i commenti.