Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, è a favore della legalizzazione della marijuana per scopi ricreativi: secondo il premier canadese, tassando questa nota pianta un dollaro al grammo si potrebbe scoraggiare il mercato nero.
Cannabis legalizzata per contrastare l'illegalità
Il premier canadese Justin Trudeau ha presentato il suo progetto per il prossimo anno ai dieci rappresentanti delle dieci province del Canada: rendere legale la pianta di marijuana tassandola un dollaro al grammo. Con dei costi abbastanza contenuti probabilmente si cercherà di contrastare il mercato nero, garantendo delle entrare al governo che permetteranno di effettuare controlli sulla distribuzione.
Il Canaccord Genuity Group ha stimato che, adottando questo tipo di metodologia fiscale, le vendite potrebbero salire a dismisura raggiungendo la cifra di 6 miliardi di dollari entro l'anno 2021.
Il principale problema riscontrato da Trudeau fino ad ora è stato quello di far fronte ad un sistema di organizzazione ben preciso sia per la vendita della pianta al dettaglio e sia per addestrare al meglio la polizia; la marijuana non dovrà essere assunta se si vuole condurre un auto.
I primi contrasti
Dopo un incontro effettuato con i vari governi locali, il primo ministro canadase ha dichiarato che attualmente non ci si trova molto in accordo sulla cifra fiscale della vendita tanto che Stephen McNeil, premier della Nova Scotia, successivamente al meeting con Trudeau ha affermato che anche le province debbono avere potere decisionale sul prezzo di vendita della Marijuana.
Il premier però ha voluto evidenziare il fatto che il costo totale non può e non dev'essere troppo alto: in questo modo non si contrasterebbe affatto il mercato nero, anzi lo si alimenterebbe, mentre il compito del Governo è quello di "proteggere i nostri figli" dai venditori non autorizzati, ha dichiarato. Attualmente, secondo i dati forniti da Aurora Cannabis Inc, la cannabis viene venduta ad un prezzo che oscilla tra gli otto e i dieci dollari al grammo in tutto il Canada.
Il motivo per cui la Marijuana non viene ancora legalizzata in molti paesi del mondo è dovuto al fatto che contiene sostanze chimiche psicoattive, una di questa è conosciuta anche con il nome di THC; questa però, secondo delle ricerche svolte negli ultimi anni, avrebbe un effetto positivo in campo medico, ad esempio rilasserebbe la muscolatura se somministrata in pazienti con forte fibromialgia.