È accaduto a Mercato San Severino, in provincia di Salerno, dove una donna di 82 anni, Iole De Marco, insieme ai due figli Donato e Franco Papa, rispettivamente di 60 e 58 anni, hanno perso la vita a seguito dell'incendio divampato nell'abitazione situata in pieno centro della città.

Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco del distaccamento locale e del Comando provinciale di Salerno e successivamente sono intervenuti i carabinieri che, guidati dal maggiore Alessandro Cisternino, indagano sulle cause dell'accaduto.

L'ipotesi dell'omicidio-suicidio

Dalle indagini ancora in corso è emerso che la natura del rogo potrebbe essere dolosa, e non si esclude che l’incendio sia stato volontariamente appiccato dal minore dei figli dell'ottantaduenne, Franco, che stando alle informazioni ottenute soffriva di crisi depressive, per quanto si segue anche la pista dell'incidente domestico.

La condizione di instabilità mentale potrebbe aver indotto l'uomo ad un gesto estremo fino a decidere di coinvolgere la madre ed il fratello coi quali condivideva l'abitazione, appiccando l'incendio in vari punti dell'appartamento come risulterebbe dalle prime analisi sul luogo della tragedia.

Tuttavia, non si escludono altre ipotesi.

Le dichiarazioni dei vicini

Stando alle dichiarazioni di alcuni vicini, lo scoppio del rogo mortale è stato avvertito solo a seguito di una forte esplosione che ha causato la rottura dei vetri delle finestre, e solo allora sarebbero state avvistate le fiamme che avevano ormai invaso l’abitazione. Secondo quanto riferito da Antonio Somma, sindaco di Mercato San Severino, la famiglia per alcuni giorni si era recata in Basilicata per far visita ad alcuni parenti, tanto che i vicini in un primo momento hanno pensato che la casa fosse disabitata prima della terribile scoperta delle tre vittime.

Lutto cittadino

''La famiglia Papa era molto nota. Mi sono recato ieri sera in via Tommaso Sanseverino, nello stabile dov'è avvenuta la tragedia'' ha dichiarato Somma il quale ha, inoltre, annunciato il lutto cittadino.

In attesa dei risultati degli esami autoptici sulle salme disposti dal pubblico ministero della procura di Nocera Inferiore Tania Amoruso, si suppone che i tre siano deceduti a seguito delle esalazioni provocate dall’incendio; all'arrivo dei soccorsi non è stato possibile fare altro che constatare la morte della vedova ed i figli.