Il caso in questione avviene in quel di Foligno e pone seri interrogativi riguardo alla decadenza dei costumi dell'odierna società.

Mandava foto hard della figlia di sette anni all'amante

Alcune cartomanti di un Call center, allarmate dalle parole di una quarantaduenne di Foligno, decidono di chiamare la polizia e denunciare quanto appreso. La madre in questione avrebbe detto sua sponte ad alcune di loro che inviava foto della figlioletta di 7 anni al proprio amante, un cinquantenne ispettore Inail.

L'uomo richiedeva infatti foto e video hard della ragazzina e la madre acconsentiva a questa perversione.

Tra l'altro la donna già in passato era stata arrestata per violenza sessuale aggravata.

Il tribunale di Perugia ha emesso quindi un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell'uomo, che lavorava a Brindisi. L'accusa è di pedopornografia e concorso in violenza sessuale.

Cartomanti allarmate dalle parole della donna

Le donne che hanno denunciato il fatto lavorano per un call center di cartomanzia. La madre della bambina avrebbe parlato di queste perversioni del compagno e delle foto inviate, sconcertate da queste confessioni le cartomanti avrebbero deciso di avvisare le autorità competenti. Alla denuncia ha fatto seguito l'arresto del cinquantenne che ora è in custodia cautelare.

Precedenti di violenza sessuale per la madre della piccola

Sembra che la donna avesse precedenti per violenza sessuale aggravata e che fosse già stata arrestata. Come abbia fatto a mantenere la custodia della bambina è una cosa ancora da accertare. Quello che è stato appurato fino ad ora è che l'uomo intratteneva una relazione via chat con la donna probabilmente allo scopo di avere foto della bambina in posizioni hard, foto che lui stesso non aveva vergogna a chiedere.

Come una madre possa permettere simili mostruosità non lo si spiega. Purtroppo non è il primo caso di madre denaturata né sarà l'ultimo. Basti pensare alla madre che uccide i propri figli di 5 e 2 anni e poi tenta il suicidio.

Casi incredibili certo ma non isolati, pensiamo anche a quella donna che sottopone il figlio a tredici operazioni convinta che avesse il tumore. Sono tutti casi in cui la parola mamma assume connotati grotteschi per una ragione o per un'altra.

Non sempre il bene di un bambino è stare con la propria madre soprattutto quando si tratta di persone con precedenti, come in questo caso, o disturbate mentalmente.

Il sonno della ragione genera mostri.