A poche ore dalla prima prima puntata della settima edizione di 'Masterchef', arriva una tegola per uno dei suoi rinominati giudici. Lo chef napoletano antonino cannavacciuolo è stato protagonista di una brutta vicenda all'interno di uno dei suoi rinomati ristoranti a Torino. Come trapelato dal giornale ''La Stampa'' i problemi per il cuoco sono arrivati quando i Nas hanno fatto un blitz nel suo bistrot, aperto da pochi mesi in zona Gran Madre a Torino.
''Masterchef 7'': brutte notizie per Antonino Cannavacciuolo
Antonino Cannavacciulo è al centro di una bufera dopo il blitz dei Nas, avvenuto qualche giorno fa nel suo ristorante torinese.
Si apprende che i Nas, a seguito di una verifica, hanno rivelato irregolarità nel Cannavacciuolo Bistrot, una creatura del cuoco napoletano famoso per il suo programma Cucine da Incubo, in cui aiutava alcuni ristoratori a risorgere dalle ceneri. Come si ricorderà, il cuoco stellato aveva dimostrato ribrezzo per le cucine sporche e cibi adulterati.
Peccato che questa volta ad essere colto in fallo sia stato proprio un suo bistrot. Infatti i Carabinieri di Torino gli contestano di aver spacciato cibi congelati per freschi e la mancanza del sistema di tracciabilità di alcune materie prime.
Antonino Cannavacciuolo, i Nas nel suo bistrot
La moglie dello chef napoletano, Cinzia Primatesta (responsabile della catena Ca.Pri.) e Giuseppe Savoia, direttore del bistrot di Torino, sono stati denunciati per frode in commercio.
E' stata inoltre comminata una multa di 1500 euro. Dalle ultime novità si evince che Cannavacciuolo, il giudice di Masterchef 7, è stato ritenuto responsabile di utilizzare pasta, dolci e ortaggi congelati, spacciandosi per freschi. Inoltre, il Comando dei carabinieri per la tutela della salute l'ha sanzionato per la mancata registrazione dei prodotti una volta arrivati nel bistrot.
Precisiamo che i Nas hanno precisato che non è stato trovato materiale scadente o pericoloso, ma privo di tracciabilità obbligatoria per gli alimenti che vengono usati in cucina.
Lo chef pluristellato ha detto che si è trattato di un equivoco, o meglio, di un'applicazione troppo rigida delle regole, per la quale viene quasi voglia di andar via dall'Italia.
Infine si è vantato di non aver mai avuto problemi legati alla pulizia delle cucine ed ai dipendenti trovati sempre con le carte in regola.
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