Al primo posto c'è la cannabis che non perde il suo primato di droga più diffusa tra i giovani. Subito dopo, però, si piazza la 'spice', la spezia asiatica, stupefacente sintetico 100 volte più potente della marijuana, dagli effetti devastanti in parte ancora sconosciuti. E' stato un anno 'di sballo' quello appena trascorso dagli studenti italiani di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Dati allarmanti diffusi dal rapporto appena diffuso da Espad Italia (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) e dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche.
L'Espad monitora ogni anno dal 1999 il consumo di tabacco, alcol e sostanze stupefacenti tra gli studenti europei di 35 paesi compresa l'Italia per segnalare i comportamenti a rischio tra i giovani, in vista di campagne educative e preventive.
Scenario allarmante
Un mondo di uso e abuso di droghe, al limite della dipendenza da parte di una generazione che si affaccia all vita 'stordendosi' e senza conoscere i pericoli a cui va incontro. All'insegna dello sballo è stato l'anno appena trascorso per giovani a partire dai 15 e i 19 anni: secondo il rapporto Espad Italia pubblicato a fine anno, usano droghe con grande disinvoltura. Si conferma al primo posto l'assunzione di marijuana, ma in Italia sta avendo un incremento l'uso di Spice, la cannabis sintetica.
Conosciuta anche come K2, la droga realizzata nei laboratori del narcotraffico è un trito di erbe a cui sono aggiunte sostanze chimiche. Viene presentata come innocua ma ha effetti micidiali, in parte ancora sconosciuti. Secondo lo studio che ha raccolto le risposte a un questionario a cui sono stati sottoposti in forma anonima, studenti delle scuole superiori, delle sostanze "sconosciute" ha fatto uso l’11%, pari a 275mila ragazzi, almeno una volta e il 35,5% di questi, almeno 98mila, lo ha fatto 10 volte e più.
Un terzo dei ragazzi del campione pari al 32,4%, circa 804mila, ha utilizzato la Spice almeno una volta, il 25,8%, un popolo di 640mila ragazzini, ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Dati di grande preoccupazione. La Spice fa insorgere già alla prima assunzione dipendenza come l'eroina oggi in disuso. Diffusa dagli Stati Uniti, è diventata inizialmente una 'moda' giovanile in Russia, poi è dilagata in Gran Bretagna e in altri paesi dell'Europa, tra cui ora l'Italia, grazie alla facile reperibilità su Internet a prezzi accessibili.
Definita anche la droga degli zombie perché dopo l'assunzione immobilizza, questa marijuana sintetica può provocare, tra l'altro, accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione sanguigna, visione offuscata, allucinazioni sensoriali, psicosi, aggressività. I giovanissimi consumatori italiani che nell'anno trascorso l'anno fumata erano convinti di aver acquistato una sostanza simile alla marijuana. In realtà lo spinello sintetico ha effetti anche 100 volte più potenti del Thc, il principio attivo della cannabis.
Giovani consumatrici in aumento
Un dato non meno inquietante è il fatto che l'indagine Espad Italia Cnr appena pubblicata registri un aumento del consumo di droga tra le teen ager.
Non solo cannabis e spice, ma anche cocaina, oppiacei e stimolanti sintetici e altre nuove sostanze psicoattive. Il 2,8 per cento delle studentesse le ha utilizzate almeno una volta nella vita. Quasi 20 mila sono le donne in trattamento presso i Servizi per le dipendenze per uso di oppiacei, cocaina e cannabis. Un altro risvolto non meno preoccupante nel fenomeno del consumo di droghe nel mondo giovanile italiano.