Continuano senza sosta le ricerche di Rosa Di Domenico, la quindicenne Scomparsa da Sant'Antimo lo scorso 24 maggio. Dalle ultime indagini è emerso che il suo presunto rapitore Alì Qasib, era stato individuato in una cittadina della Germania, dove aveva tentato di farsi rilasciare dei nuovi documenti. Vista la situazione e le numerose richieste di aiuto dei familiari della giovane, distrutti dalla mancanza e dalla preoccupazione per la sorte della loro congiunta, i cittadini tedeschi hanno avvitato una catena di solidarietà.

In Germania, attraverso messaggi, post pubblicati sui social network e condivisioni delle immagini della giovane, molti stanno cercando di aiutare i parenti della scomparsa ad individuarla, affinché possa ritornare finalmente a casa sana e salva.

Anche le testate giornalistiche tedesche stanno dando il loro contributo, "Dov'è Rosa Di Domenico?" è uno dei titoli dei diversi articoli che hanno trattato la sparizione della quindicenne santantimese. La news pubblicata sul sito web di Bielefeld, Tag24, ha contribuito alla diffusione virale delle fotografie della piccola scomparsa.

La mamma invia un commovente messaggio ad 8 mesi dalla sparizione

Paura e tormento sono il pane quotidiano di cui si nutre - da ben otto mesi - la famiglia Di Domenico, composta dal papà, Luigi, 45 anni, dalla mamma Rosa Marino, 43 anni, e dai due fratelli della quindicenne, Domenico e Vincenzo, rispettivamente di 17 e 11 anni.

La madre della piccola ha voluto lanciare, in questa triste ricorrenza, un messaggio utilizzando Facebook. Più precisamente la signora, nel gruppo dedicato al ritrovamento della ragazzina, ha postato una toccante lettera rivolta alla figlia, con la speranza che le giunga e le possa essere di aiuto.

Parole pregne di sentimento, quelle di Rosa Marino, che nonostante sia tormentata da tanti pensieri, cerca di mantenersi positiva.

La donna ha voluto ricordare i loro momenti felici trascorsi insieme per poi giungere alla sua scomparsa: "Mai avrei immaginato tutto ciò - dice - sono convinta che non avresti mai abbandonato i tuoi affetti." Poi la mamma le ricorda che tutta la famiglia vive con lo scopo di riabbracciarla e di riportarla a casa. Conclude infine, ricordandole che non c'è problema che non possa essere risolto "questo fallo capire se puoi a chi ti ha portato via“. Con questa frase la signora Rosa, si riferisce anche al 28enne pakistano, con la speranza che l'uomo la lasci libera di ritornare dai suoi affetti più cari.