'Una cartolina dal passato', sembrerebbe quasi un titolo di un film, invece è la storia vera di bruno bergamaschi, oggi 93enne, che nel lontano 1944 scrisse poche righe ai genitori per avvisarli che presto avrebbe fatto rientro a casa. La cartolina non arrivò mai a destinazione, il postino, non avendo la bicicletta, non aveva potuto recapitarla. Il merito del ritrovamento della corrispondenza va all'architetto Angelo Garioni, che dopo avere scoperto la cartolina da un collezionista di Milano, ha subito rintracciato il signor Bruno, al quale, dopo 74 anni è stata consegnata.

La cartolina scritta nel 1944 è stata consegnata nel 2018

La cartolina arrivata dal passato fu scritta nel lontano 1944 da Bruno Bergamaschi, i destinatari avrebbero dovuto essere i genitori che vivevano a Bonemerse, nel cremonese, ai quali voleva far sapere che era vivo, che la guerra non l'aveva preso. Il giovane soldato di ritorno dalla Germania scrisse e inviò queste righe: 'Sono a Milano parto alle 16 per un paesino tra Venezia e Treviso a 10 km da Venezia. Siamo in 30. Saluti Bruno'. La cartolina, nonostante i francobolli e i timbri postali non arrivò mai alla famiglia, ma finì nel deposito delle Poste e poi sul mercato dei collezionisti. Sul suo retro è espresso chiaramente il motivo del mancato recapito: 'non recapitata per mancanza di bicicletta'.

Oggi finalmente Bruno Bergamaschi ha potuto rileggere le sue stesse parole, che sono state consegnate alla stessa destinazione, a cui all'epoca, avrebbero dovuto essere recapitate.

Sul retro della cartolina: 'Non recapitata per mancanza di bicicletta'

La cartolina, mai giunta a destinazione, è stata ritrovata dall'architetto Angelo Garioni di Cremona, che dopo averla scoperta da un collezionista di Milano ha pensato bene di rintracciare il giovane soldato ora ultranovantenne.

Una copia ingrandita della cartolina, scritta il 13 Aprile del 1944, è stata recapitata giovedì 22 febbraio 2018. Bruno Bergamaschi ha così potuto rileggere con un emozione indescrivibile quelle stesse righe che avrebbero dovuto far capire ai genitori che era sano e salvo e che presto avrebbe fatto ritorno a casa. Il giovane soldato, militare della Repubblica sociale italiana, era riuscito comunque a rientrare e riabbracciare la famiglia, mentre la cartolina, a causa della guerra e della mancanza di una bicicletta, ha potuto tornare nelle mani di chi l'ha scritta solo 74 anni dopo. Il collezionista non ha ancora accettato di vendere la cartolina, ma con la sua copia ingrandita è riuscito comunque a far felice l'ex soldato Bruno Bergamaschi.