Il sindaco di amatrice, sergio pirozzi, è stato attualmente indagato per omicidio colposo perchè reputato colpevole di non aver eseguito dei lavori a nome del Comune proprio sulla palazzina che crollò a seguito del tragico terremoto del 2016: sotto la palazzina morirono sette persone.

Morirono sette persone

Tutti ricorderanno quel giorno, il 24 agosto del 2016, quando il terremoto colpì nella notte la zona di Amatrice in maniera violenta; le conseguenze furono terribili, ci fu il crollo di un'intera palazzina che portò alla morte di sette persone, mentre undici vennero ferite.

Il sindaco Pirozzi è ora indagato per lesioni colpose poichè pare che il Comune di Amatrice avrebbe dovuto fare dei lavori di adeguamento proprio in quella palazzina, lavori che a quanto pare non avrebbe mai portato a termine. Quella palazzina aveva subito dei danni nel 2009 a causa del terremoto che ci fu a L'Aquila: lesioni alle fondamenta, lesioni ai piani superiori ed altri danni per i quali era stato appunto dichiarato non agibile.

Il Sindaco è ora indagato per omicidio colposo perchè all'epoca dei fatti avrebbe consentito il rientro degli abitanti della palazzina proprio all'interno della stessa, omettendone i rischi.

Pirozzi è candidato alle elezioni

Pirozzi è anche attualmente candidato alle prossime elezioni regionali nel Lazio, proprio come simbolo di quanto accaduto ad Amatrice e quindi simbolo d'Italia; ora però le cose forse non si metteranno più tanto bene per la candidatura del sindaco del comune del reatino.

Nella sua lista civica diversi esponenti di centrosinistra, il centrodestra ha invece preferito candidare Stefano Parisi in quanto non sono stati trovati accordi tra il sindaco e il partito politico di Fratelli D'Italia, da cui per altro Pirozzi proveniva.

Ora però, con il coinvolgimento del sindaco nei fatti di Amatrice, non sappiamo bene come andrà a finire questa sua candidatura e se ci sarà mai una probabile opportunità per lui o se dovrà momentaneamente pensare solo a vedere la politica da casa, mentre cerca di difendersi dalle accuse che gli sono state rivolte.

La terra ad Amatrice ha tremato ancora proprio l'11 gennaio del 2018 registrando una magnitudo di 3,6, ha dichiarato l'Istituto di vulcanologia. Tanta paura nella notte per gli abitanti del comune reatino che fortunatamente non hanno subito alcun danno dal sisma. Ora però, si dovrà attendere il proseguimento dell'inchiesta sul sindaco.