Il tema dell'immigrazione nel nostro Paese è tra i primi temi della campagna elettorale in essere per le prossime elezioni politiche del 4 Marzo, gli stranieri sul nostro territorio sono tanti e il governo ancora non è riuscito a trovare una soluzione duratura. Tra le diverse nazionalità di persone che arrivano nel nostro Paese coloro che provengono dalla Nigeria si pongono in cima alla classifica.
'Tornate a casa per costruire'
Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, a differenza di quanto sostengono molti dei nostri politici vorrebbe che i suoi concittadini tornassero nel suo Paese.
Questa volta le critiche di razzismo e inumanità non troverebbero spazio, a parlare non è Salvini né la Meloni ma direttamente il numero uno dello stato africano. Ciò dimostra che in Nigeria non c'è la guerra ma solamente un Paese con diversi problemi; difatti la maggior parte dei nigeriani che arrivano sul nostro territorio, grazie a dei barconi di fortuna, non ottengono lo status di rifugiato politico (solo il 5% ne ha diritto). Il presidente della Repubblica federale di Nigeria ha rilasciato una dichiarazione al quotidiano britannico Telegraph, spiegando che i suoi concittadini si sono mostrati ostili e dunque hanno reso difficile integrarsi tra gli americani e gli europei; molti nigeriani infatti si trovano detenuti presso le carceri di molti stati europei e americani con l'accusa di traffico di stupefacenti e di esseri umani.
"I nigeriani non hanno da incolpare qualcuno, potrebbero rimanere a casa loro e piuttosto rendersi utile alla costruzione del Paese". Il quotidiano Vanguard, testata giornalistica nigeriana, ha stimato che nelle prigioni sparse nel mondo la presenza dei nigeriani ammonta a 170mila persone; a questo numero vanno poi aggiunte anche 10mila donne che vengono spinte e forzate a prostituirsi in Europa, spesso vendute proprio dalle famiglie di origine.
'Queste cifre sono una piaga'
Buhari non è contento di questa situazione, la definisce come una piaga, e anzi ha chiesto aiuto al mondo per sconfiggere i contrabbandieri e i trafficanti di uomini. Quanto riguarda il nostro Paese, stando agli ultimi dati disponibili, lo scorso novembre sono arrivati ben 1500 nigeriani in Italia collocandosi così al primo posto tra i richiedenti asilo; 1900 in ottobre e all'incirca lo stesso numero per settembre. La massiccia presenza di questa nazionalità ha fatto scattare l'allarme alla direzione antimafia in merito a possibili ramificazioni della mafia nigeriana nel nostro Paese.