Ieri notte intorno alle ore venti, a vienna, un uomo afgano di ventitré anni ha attaccato e ferito gravemente con un coltello ben quattro persone: un giovane di soli vent'anni, anche lui afgano, ed una famiglia viennese di tre persone che è tuttora in fin di vita. Pare che l'aggressione si avvenuta al Prater, il celebre parco della città viennese, in zona Nestroyplatz nel quartiere di Leopoldstadt. Il giovane aggressore afgano è fuggito in zona Praterstern, prendendo la metropolitana e facendo perdere le sue tracce. La polizia non l'ha ancora catturato.

La dinamica e le vittime dell'aggressione

Gli investigatori e la polizia per il momento non vogliono sbilanciarsi e non parlano di terrorismo. La dinamica è infatti ancora da analizzare e dichiarano di essere già operativi per trovare ed arrestare l'aggressore afgano. Secondo i media austriaci le vittime sono state ferite con un coltello vicino ad un ristorante giapponese e sono una famiglia composta da tre persone: il padre di sessantasette anni, la madre di cinquantasei anni e la figlia di diciassette anni. Mentre stava fuggendo, l'aggressore ha inoltre accoltellato un giovane ventenne (anche lui di origini afgane), davanti la fermata della metropolitana. Alcuni passanti hanno riferito che prima dell'aggressione c'è stato uno scontro verbale e poi una violenta rissa.

Le vittime, in condizioni critiche, sono state subito portate nell'ospedale più vicino e sono state ricoverate d'urgenza. Purtroppo tutti e tre i membri della famiglia sono in fin di vita. La zona dell'aggressione è stata isolata dalla polizia ed i residenti sono stati invitati a rimanere in casa per precauzione.

Paura per il terrorismo e caccia all'uomo

Secondo le ricostruzioni della polizia e dei media locali, l'uomo afgano ha colpito senza cognizione di causa i passanti ed egli stesso è rimasto ferito dopo la colluttazione. I testimoni dell'accaduto hanno dichiarato di aver sentito delle urla e di aver visto un uomo vestito tutto di nero fuggire verso la metropolitana più vicina.

Una donna ha inoltre riferito di aver sentito delle urla incomprensibili dell'afgano e ha creduto che potesse accoltellare anche lei, se solo fosse stata un po' più vicina. Si teme sia stato un attacco di matrice islamica e la popolazione è molto scossa riguardo l'accaduto. La polizia viennese sta impiegando un gran numero di uomini e l'unità speciale Wega, specializzata nei casi di terrorismo e nei casi di massimo rischio. Secondo un'ultim'ora è stato fermato un sospettato.