'Ciao Papo.... sei stato il nostro esempio e la nostra forza... ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu... eternamente tua'. Con questo post su Facebook Clara, la figlia di Emiliano Mondonico, ha voluto rivolgere l'ultimo saluto a suo padre.
Tecnico di Torino ed Atalanta
L'ex Allenatore di tante squadre - tra cui la Cremonese, l'Atalanta ed il Torino - si è spento all'età di 71 anni, dopo una lunga malattia. Le sue ultime apparizioni in tv come opinionista ci hanno regalato il suo sorriso e la sua umanità, malgrado la battaglia contro il male che non aveva scalfito la sua voglia di lavorare e di insegnare calcio, come ha sempre fatto nella sua vita.
'Il calcio mi dà la forza per continuare la sfida', era questo il messaggio che ogni volta gli dava la forza per continuare a vivere intensamente.
Opinionista de 'La Domenica Sportiva', fu anche ospite fisso in altre trasmissioni a carattere nazionale e locale.Tra le sue maggiori affermazioni come tecnico, la semifinale di Coppa delle Coppe disputata sulla panchina dell'Atalanta nella stagione 1987/88 contro la squadra belga del Malines, che si aggiudicò il trofeo battendo in finale l'Ajax. Tante le sue esaltanti stagioni con il Torino, l'altra squadra che amava per il suo stesso carattere indomito, le tante battaglie contro la Juventus, la finale di Coppa Uefa nel campionato 1991/92, l'altro suo grande successo.
Poi il ritorno a Bergamo, e nelle ultime stagioni Napoli, Cosenza, Fiorentina, AlbinoLeffe, Cremonese e, il Novara, l'ultima squadra che allenò nella massima serie.
Ha insegnato calcio anche ai bambini ed agli ex tossicodipendenti
A conferma della sua grandezza umana e della sua grande passione per il calcio, le lezioni che svolgeva sia con i bambini delle scuole che con gli ex tossicodipendenti.
Da calciatore il 'Mondo', come lo chiamavano affettuosamente gli sportivi, iniziò a tirare i primi calci nelle giovanili della Rivoltana, la squadra del suo paese, lui che era nato a Rivolta d'Adda, in provincia di Cremona. Poi giocò con la Cremonese, e subito dopo la grande occasione in Serie A con la maglia del Torino. Successivamente fu tesserato con il Monza e l'Atalanta, chiudendo la sua carriera da calciatore, disputando con la Cremonese sette stagioni.
Nel 2011 dopo l'ultima panchina con l'Albinoleffe, in serie B, rese noto il suo male dichiarandosi pronto a combattere un'altra battaglia. Se ne va un altro pezzo di storia del calcio italiano, un'altra grande persona con la sua infinita umanità: ciao 'Mondo'.