E' successo di nuovo a Cesano Maderno. Ancora una volta un insegnate è stata vittima, a Scuola, di un'aggressione da parte di un genitore. Stavolta è accaduto a Cesano Maderno, in Brianza, all'IIS E. Majorana, istituto superiore pubblico con diversi indirizzi di studio (liceo scientifico, liceo artistico, istituto tecnico per l'elettronica e l'elettrotecnica e istituto tecnico per le telecomunicazioni e l'informatica).

Nei giorni scorsi, secondo il racconto fatto da un docente della scuola al quotidiano locale MbNews, una mamma, avendo appreso che il figlio non avrebbe potuto sostenere gli esami di maturità a giugno a causa delle troppe assenze, si è scagliata contro un prof, il coordinatore di classe, tentando di prenderlo a schiaffi e graffiandolo sul volto e sulle braccia. La donna, che lamentava di non essere stata avvertita della condotta del figlio diciottenne, secondo i testimoni avrebbe avuto un improvviso scatto d'ira troncato sul nascere dai presenti.

La replica del corpo docente

A quanto pare, secondo quanto riportato da MbNews, il coordinatore di classe negli scorsi mesi aveva più volte comunicato la situazione ai genitori del ragazzo, via mail.

Non ricevendo alcuna risposta, l'insegnante avrebbe convocato la donna per un colloquio e per informarla del perché lo studente non poteva essere ammesso agli esami di fine anno. Durante l'incontro è emerso che la donna era totalmente all'oscuro della pessima condotta del figlio: non immaginava che il ragazzo avesse collezionato così tante assenze. Si è poi scoperto che le mail inviate dalla scuola non sono mai state ricevute: la famiglia del giovane, nonostante avesse fornito un indirizzo mail, non aveva una connessione internet e, quindi, non ha mai potuto controllare la posta. Il dirigente scolastico dell'Istituto Majorana, Antonio Cangiano, ha già informato, in via informale, i Carabinieri, ma ancora non si sa se il docente aggredito sporgerà denuncia.

Insegnanti in balia di genitori violenti

Quanto accaduto a Cesano Maderno, purtroppo, non è un episodio isolato. Non è la prima volta che i genitori, anziché prendersela con i propri figli svogliati o maleducati, sfogano la propria rabbia sugli insegnanti. Spesso le aggressioni sono solo verbali, ma talvolta si arriva anche alle mani. Negli scorsi mesi, le cronache, ci hanno raccontato episodi da brivido, come quello che accaduto ad Avola, in provincia di Siracusa, lo scorso gennaio: un prof di educazione fisica è finito in ospedale, con una costola rotta. La sua colpa? Aver rimproverato un allievo di 12 anni...