Una tremenda storia di epatite A arriva dal Sud dell'Australia, dove un'anziana sessantaquattrenne ha contratto la malattia (a seguito della quale è morta dopo alcuni mesi di degenza in ospedale) mangiando dei semi di melograno congelato. Varie analisi condotte sui prodotti in questione, ne hanno rilevato, poi, la contaminazione. Pertanto si è proceduto con un ordine di ritiro dal mercato.
Nel frattempo, però, altre 24 persone hanno contratto la malattia.
L'infezione da epatite A si manifesta generalmente in forma lieve e la durata va da poche settimane fino a sei mesi; diversa è la situazione nei soggetti umani anziani o affetti da malattia epatica cronica, nei quali la patologia diventa un vero e proprio killer. Non esiste un portatore cronico e la trasmissione del suddetto virus avviene per via oro-fecale e, dunque, tramite assunzioni di cibi o bevande contaminate dalle feci di individui ammalati di epatite.
L'allarme
Le autorità australiane hanno lanciato l'allarme sui semi di melograno surgelati, recanti il marchio Creative Gourmet prodotti nel mese di aprile e venduti da Coles, i quali sono stati responsabili dei danni subiti da altre 24 persone nel Paese, ora guarite.
Anche nello scorso anno, la catena alimentare australiana citata poc'anzi aveva messo in atto un medesimo procedimento, ritirando alcuni frutti rossi surgelati dopo un altro focolaio di epatite A.
Oltre a questi, fanno sapere le autorità sanitarie australiane, non dovrebbero più registrarsi casi analoghi, dal momento che i prodotti, circa 2000, sono stati richiamati da tempo e, ora, sono stati ritirati dal mercato, facendo sì che i danni si limitassero al solo e sfortunato decesso della sessantaquattrenne. Tuttavia, sarebbe opportuno procedere con un controllo accurato dei prodotti presenti nei congelatori, scartando quelli interessati. Tali melograni contaminati sarebbero stati prodotti in Egitto.
Scongiurato sembra essere, al contrario, il pericolo di contaminazione su melograni e altri prodotti freschi od ortofrutticoli coltivati nella stessa Australia.
Sintomi dell'epatite A
I sintomi del contagio si possono manifestare tra i 15-50 giorni dopo l'assunzione di cibi o bevande contaminate e comprendono: nausea, vomito, urine scure, feci pallide e, dunque, nel complesso, un aspetto giallastro della pelle. Disponibile una vaccinazione, anche in Italia, fortemente raccomandata per chi viaggia.