Non ce l'ha fatta. Sergio Marchionne è morto a Zurigo all'età di 66 anni. A meno di una settimana dal comunicato di Fca nel quale erano state rese note le sue condizioni di salute, l'ex manager è deceduto nella clinica svizzera dove era ricoverato da un mese. E' stata la Exor a comunicare il decesso di Marchionne, mentre l'ospedale svizzero ha mantenuto la linea della privacy della famiglia, evitando anche l'ultimo comunicato.

Numerose le testimonianze arrivate nelle ore successive alle morte. Marchionne lascia due figli, Alessio Giacomo e Johnatan Tyler (avuti dalla prima moglie) e la compagna Manuela che gli sono stati sempre al fianco in questi giorni di aggravamento delle sue condizioni di salute.

La morte di Sergio Marchionne, quel manager in pullover conosciuto in tutto il mondo

La morte di Marchionne è avvenuta in mattinata, poco dopo le 11 è arrivato il comunicato di Exor per ufficializzare quanto già era nell'aria da alcuni giorni. Il manager, prima di entrare in clinica, aveva assicurato i suoi collaboratori: 'Torno presto, non rivoluzionate la mia agenda'.

Invece le cose non sono andate per il verso giusto, ma forse tra qualche tempo si conoscerà la ragione definitiva: Fca aveva parlato di problemi 'post operatori', mentre alcune fonti hanno parlato di una malattia in corso.

In quell'azienda era arrivato quindici anni fa, nel Cda, per poi diventarne amministratore delegato. Aveva ereditato una situazione prossima al fallimento, è riuscito a trasformarla in un'azienda che macinava utili, facendo nascere un colosso da 4,5 milioni di auto all'anno. Nel 2017 annuncia la sua uscita di scena da Fca: dopo aprile 2019 sarebbe rimasto presidente di Ferrari. Alla luce delle sue condizioni di salute, già sabato scorso, con un comunicato, i consigli di amministrazione del gruppo avevano nominato i successori.

Da John Elkann a Matteo Renzi: il ricordo di Sergio Marchionne

Dalla tarda mattinata di oggi, nelle aziende del gruppo Fca, sono state messe le bandiera a mezzasta. 'E' accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l'uomo e l'amico, se n'è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell'esempio che ci ha lasciato' il comunicato di John Elkann, presidente di Exor e Fca. Su Twitter il ricordo di chi l'aveva conosciuto, da un polemico Matteo Renzi ('Provo disgusto per chi ancora oggi ha insultato sui social un uomo che stava morendo') al ministro degli interni, Matteo Salvini: 'Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto. Un pensiero ai familiari di Sergio Marchionne e un augurio a chi ha l'onore e l'onere di prendere il suo posto'.