Ormai non ci sarebbero più speranze. Sergio Marchionne, riportano i principali media italiani, sarebbe in fin di vita in una clinica svizzera. Marchionne era entrato per una semplice operazione a fine giugno. Ai suoi collaboratori, soltanto poche settimane fa, aveva detto di voler tornare presto al lavoro e di non modificare la sua agenda. Da quel momento l'ormai ex manager non è più uscito dall'ospedale. Nessuna dichiarazione pubblica, solo qualche voce sulle sue condizioni di salute, fino alle notizie di sabato 21 luglio.

Condizioni Marchionne, le tragiche notizie degli ultimi giorni

Marchionne doveva essere operato ad una spalla a Zurigo il 27 giugno. Quell'intervento, però, ha probabilmente rivelato che c'era qualcosa di serio che non andava nelle condizioni di salute del manager. Nei primi dispacci di agenzia usciti sabato pomeriggio, si parlava di 'complicazioni in seguito a quell'intervento'. Nelle ore successive, però, si è capito che c'era ben altro. Il sito Dagospia ha rivelato che i dottori avrebbero trovato un tumore al polmone. Secondo Paolo Madron, direttore del sito 'Lettera43', Marchionne sarebbe in coma profondo.

L'ormai ex manager della FIAT, al momento, si trova in una stanza in un'ospedale svizzero, all'Universitätsspital di Zurigo.

Al suo fianco la compagna Manuela e i figli. Ai suoi collaboratori, negli ultimi momenti di lavoro, aveva promesso di restare via qualche giorno. Le ultime immagini pubbliche risalgono alla fine di giugno, quando quel manager in pullover conosciuto in tutto il mondo, apparso un po' smagrito, aveva consegnato un auto all'Arma dei Carabinieri.

La Stampa rivela: 'Avrebbe lasciato tra un anno, un destino tragico'

'Nessuno come lui a livello mondiale ha saputo plasmare e permeare un gruppo multinazionale a propria immagine e somiglianza'. 'La Stampa', quotidiano molto vicino alle vicende degli Agnelli, ha celebrato così Marchionne, come 'un motore instancabile, una fucina di idee, una carica incontenibile e un leader che non ama essere contraddetto e con il quale è difficile mantenere il passo'.

Secondo il quotidiano torinese, Marchionne avrebbe voluto lasciare il prossimo anno e affidare il suo ruolo ad un uomo interno all'azienda: 'Un destino tragico ha deciso diversamente', ha concluso La Stampa.

Con una nota, ieri le sue ormai ex aziende hanno già voltato pagina: nel ruolo di amministratore delegato di Fca arriva Mike Manley, mentre Louis Camilleri, ex numero uno di Philip Morris, prende il suo posto in Ferrari (che ieri gli ha dedicato la pole position di Vettel) e Suzanne Heywood al Cnh Industrial.