Michael Valey, è un turista americano di sessant'anni che, qualche giorno fa, è arrivato a Venezia con la moglie. Mentre era in vaporetto, è stato derubato del portafoglio con tutti i contanti e le carte di credito. Michael Valey, però non è turista sfortunato come ce ne sono tanti: è gravemente malato di cancro ed aveva scelto il nostro Paese per la sua ultima vacanza. Quando ha denunciato il borseggio ai carabinieri ha consegnato loro anche una lettera per i ladri: un accorato messaggio dove, a dispetto di quello che accaduto, c'è spazio anche per il perdono.

La missiva è stata pubblicata dal quotidiano la Nuova Venezia e ripresa da diversi testate nazionali.

ll borseggio

Michael Valey e la moglie sono arrivati a Venezia sabato scorso e, mentre erano a bordo del Vaporetto numero 1 (quello che da Piazzale Roma conduce fino al Lido di Venezia attraversando il Canal Grande facendo tappa in tutti i punti più turistici della città), sono stati derubati da degli abili borseggiatori: mentre i coniugi ammiravano le bellezze lagunari, qualcuno ha sfilato loro il portafogli con la carta di credito e circa 300 euro in contanti.

La coppia non si è accorta di nulla: si è resa conto del furto solo una volta arrivata in Piazza San Marco. Dopo il primo momento di smarrimento, Michael e la moglie si sono recati nel Presidio Interforze marciano per la denuncia contro ignoti.

I borseggi, per la città lagunare, sono una vera e propria piaga e difficilmente le vittime riescono a recuperare quello che, con destrezza, gli è stato sottratto.

La lettera

Michael Valey non si è limitato a denunciare il borseggio. Ha anche scritto a mano, ovviamente in inglese, una lettera aperta "a chi gli ha rubato il portafogli" e ha chiesto agli agenti di diffonderla.

Il turista americano ha iniziato il suo accorato messaggio consapevole del fatto che il ladro, probabilmente, non leggerà mai le sue parole o, comunque, ignorerà di quello che vuole dirgli.

"Siamo arrivati nella tua bellissima città sabato 14 luglio, intorno alle 14 e, quando siamo saliti a bordo del Vaporetto numero 1, io sono diventato la tua vittima" ha spiegato Michael prima di aggiungere "Questo era il mio ultimo viaggio in compagnia di mia moglie: sono malato e sto morendo di cancro".

Nella breve missiva si legge poi: "Mi hai preso il portafoglio lasciandomi senza soldi e senza carta di credito: pensa, per un instante, a come mi sono sentito". Ma, nel cuore di Michael non c'è posto per il risentimento o la vendetta; lo sfortunato turista ha concluso il suo messaggio con parole piene di amore e speranza: "Prego per te affinché tu possa allontanarti da questo modo di vivere che fa soffrire le persone innocenti. Io ti perdono":